PERUGIA - ''La raffica di avvisi di garanzia per smaltimento illecito di rifiuti speciali tra le Marche e l'Umbria porta alla luce un problema molto serio, che va affrontato con determinazione sia da parte della pubblica amministrazione che dalle forze dell'ordine'': lo afferma il consigliere regionale dell'Idv Paolo Brutti.

''Negli ultimi tempi - prosegue Brutti, in un comunicato della Regione - ci si e' concentrati principalmente sui rifiuti solidi, trascurando il fatto che questi rappresentano un quarto di quelli speciali: l'Umbria produce 500 mila tonnellate di rifiuti solidi e 2 milioni di rifiuti speciali, come quelli al centro dell'indagine. Sono materiali che, al contrario degli altri, possono essere trasportati al di fuori dei confini regionali senza autorizzazioni e questo presta il fianco a traffici illegali. Il prematuro e inspiegabile esaurimento di alcune discariche regionali probabilmente dipende proprio da queste illecite attivita'. Regione, Provincia e amministrazioni locali - conclude Brutti - devono allertarsi al massimo per assicurare il rispetto delle norme e la salute della cittadinanza''.
 

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