MAGIONE - Un protocollo per ampliare le conoscenze gia' disponibili nell'area limitrofa alla discarica di Borgogiglione: e' quello sottoscritto dai Comuni di Magione, Corciano e Perugia con Arpa Umbria, Asl 1, Ati 2, Tsa (gestore della discarica), Comitato Cittadinanzattiva e Osservatorio Borgogiglione. 

La discarica di Borgogiglione, che raccoglie rifiuti non pericolosi, e' di proprieta' del Comune di Magione, come ricorda l'ente in un suo comunicato.    Nel sito in questione - spiega il Comune - vengono eseguiti controlli sui parametri meteo-climatici, gas di discarica, emissioni diffuse, emissioni convogliate, fughe di biogas, acque sotterranee, acque superficiali, acque di ruscellamento,  percolato, sedimenti, suolo, emissioni sonore, stato del corpo di discarica e stabilita' dell'argine di contenimento dei rifiuti. Inoltre, Arpa Umbria attua controlli su alcuni aspetti ambientali riguardanti il sito. 

Ora, con la decisione di ampliare l'area di controllo, formeranno oggetto di valutazione alcuni pozzi in localita' Paretaccio, casa Trastullo, valle del torrente Innigati. L'inizio del campionamento partira' il 24 giugno prossimo.

"Si tratta di un'ulteriore dimostrazione - spiega il sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti - dell'attenzione che le amministrazioni pongono verso questo sito. Siamo consapevoli del fatto che nei prossimi anni dovranno essere individuate altre modalita' di smaltimento dei rifiuti partendo da una maggiore efficacia della raccolta differenziata ma, al momento, la discarica rappresenta l'unica alternativa a disposizione".

Alunni Proietti auspica infine che la Regione "prenda in considerazione l'opportunita' di rivisitare e riformulare il piano regionale dei rifiuti, utile negli anni che hanno accompagnato la politica dei rifiuti, ma sicuramente superato, per affrontare l'argomento nel prossimo futuro. La discarica di Borgogiglione non durera' in eterno", conclude il sindaco di Magione.

 

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