IL RICORDO DI PAOLA DOLCI LA DONNA DEL MOTOCROSS
Trivio ricorda la “sua” pioniera del motocross italiano. A meno di un anno dalla scomparsa, la piccola frazione del comune di Monteleone di Spoleto ha
dedicato una serata in ricordo di Paola Dolci, originaria di questa località della Valnerina, prima pilota donna del motociclismo italiano e mondiale.
Portata via a settantasette anni da una terribile malattia nel novembre scorso, Dolci ha iniziato a correre nel 1955 e lo ha fatto per circa venti anni.
E’ stata una delle prime rappresentanti del genere femminile a dare spettacolo sui campi di gara. Il suo debutto assoluto è avvenuto ad una gara della Classe 50 a Monterotondo, nei pressi di Roma. In seguito, ha corso nel 1957 in sella ad una MV 125, mentre nel 1959 è passata alla Laverda, il marchio con il quale si è tolta le maggiori soddisfazioni. La sua carriera è stata una delle più longeve, dal momento che è rimasta in pista per circa un ventennio, prendendo parte
soprattutto a gare regionali, ma a volte anche a quelle nazionali.
“Paola Dolci non è stata solo una campionessa di motocross – è il commento dell’Amministrazione comunale di Monteleone di Spoleto -, ma anche una donna che ha sfidato le convenzioni sociali del suo tempo con determinazione e grinta”. La frazione di Trivio l'ha voluta ricordare nei giorni scorsi attraverso una proiezione organizzata dalla ProLoco con reperti di archivio selezionati da Angelo Perleonardi. Una serata partecipata ed emozionante.
Paola Dolci è stata un personaggio unico nel motociclismo italiano. La prima donna che ha gareggiato nel motocross. Certo, adesso le donne corrono nella velocità e in molte altre discipline motoristiche. Lei è stata la prima a cimentarsi nel fuoristrada. Indubbiamente non era una campionessa come la parmense Kiara Fontanesi, ma era comunque un personaggio che attirava su di sé molta simpatia e curiosità.
La sua attività sportiva si è svolta prevalentemente negli Anni 60 e 70 ed era impegnata soprattutto nei campionati regionali, ma quando le era possibile non disdegnava di cimentarsi nei tornei nazionali, anche se il confronto con i maschietti le era sempre stato decisamente sfavorevole. Non era certo una professionista, insomma, e si pagava le corse con la sua attività commerciale. Aveva infatti un grande negozio di articoli domestici, da regalo e casalinghi vari nella periferia romana. Da oltre un anno non lavorava più perché si era ammalata di un grave tumore. La malattia che il 17 novembre 2023 l’ha portata via.
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