TERNI - ''Affrontare le nuove sfide poste dalla complessa situazione generale promuovendo la presenza integrata della rete dei centri di ricerca, in un binomio che riguarda alta formazione, didattica, ricerca e sviluppo di nuova imprenditoria legata agli studi piu' avanzati'': e' quanto propone, tramite il suo segretario generale Ciano Ricci Feliziani, l'associazione Terni citta' universitaria che oggi ha organizzato a Terni il convegno ''Lo stato della ricerca in Umbria: quali prospettive dei centri di ricerca''.
Un'iniziativa in cui e' stata posta attenzione soprattutto sulla situazione del Ternano. ''Questa giornata di confronto - ha detto Ricci Feliziani durante il suo intervento - rappresenta l' ideale prosecuzione di un percorso che gia' nello scorso mese di maggio, unitamente alla proposta della costituzione di una fondazione per un nuovo modello di universita' a Terni, aprimmo lanciando la proposta di analizzare le prospettive dei costituendi centri di ricerca nei settori delle bio e nano tecnologie, dell'aerospazio, della genomica, dell'oncologia molecolare e delle cellule staminali. Ora occorre entrare in una nuova stagione, nella quale si realizzino effettivamente gli investimenti proposti e vengano realizzate in maniera concreta le strutture idonee al decollo degli stessi centri di ricerca''.
Per questo l'associazione ritiene ''auspicabile la promozione e la nascita di una ''cabina di regia'' locale, finalizzata a divenire il punto di riferimento per le istituzioni pubbliche e private nella scelta dei settori strategici per lo sviluppo''
La struttura di coordimanento, creata con l'obiettivo di realizzare un vero polo biotecnologico, dovrebbe ''promuovere il dialogo tra le eccellenze della ricerca attive sul territorio, anche al fine di favorirne l'apertura all'esterno e aumentare il respiro e il valore delle stesse attivita' di ricerca''.
All'appuntamento di oggi di Terni citta' universitaria - l'ottavo del genere organizzato dall'associazione dalla sua fondazione - ha preso la parola, oltre al presidente dell'associazione Adolfo Puxeddu per la relazione finale, anche il professor Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei, che ha tenuto una lettura magistrale su ''L'unicita' della biologia. Dal corpo alla sintesi del vivente''.

 

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