Si sono nascosti in un'ambulanza per bloccare i quattro presunti autori di un'estorsione i carabinieri che hanno arrestato nei pressi dell'ospedale di Castiglione del Lago due albanesi, uno dei quali minorenne, e due italiani. Sono accusati di avere minacciato un giovane del posto di bruciargli l'auto se non avesse consegnato loro tre mila euro.

L'indagine e' stata condotta dai militari della compagnia di Citta' della Pieve insieme a quelli della stazioni di Castiglione del Lago e di Piegaro. I quattro sono stati fermati subito dopo avere preso una busta con mille e 600 euro che era stata lasciata per loro su una panchina dal giovane. Era stato lui stesso, nei giorni scorsi, a denunciare l'estorsione ma i militari si erano accorti che era molto preoccupato. Lo hanno quindi tenuto sotto controllo, accorgendosi che aveva deciso di pagare parte della somma richiesta.

I carabinieri si sono cosi' appostati nell'ambulanza e in un furgone arrestando i quattro che erano a bordo di un'auto. A scendere dalla vettura per recuperare la busta - secondo quanto riferito gli investigatori - e' stato l'albanese minorenne, considerato personaggio di vertice del gruppo. Con lui hanno agito - in base a quanto accertato dal personale dell'Arma - un connazionale di 20 anni, un ventenne di Castellammare di Stabia e un ventottenne di Vercelli. Il minorenne straniero e' stato affidato a un centro di accoglienza di Firenze, mentre gli altri tre sono stati rinchiusi in carcere.
 

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