TERNI - Riparte il ciclo produttivo in Ast, concessione fuori da ogni logica di buon senso e di responsabilità. 

Nessun esigenza produttiva può risultare preminente alla salute pubblica. Le logiche di profitto della multinazionale TK sostenute da Confindustria non devono avere il sopravvento. 

Ancora una volta a subire il ricatto saranno i lavoratori, che in migliaia torneranno da domattina a svolgere le proprie mansioni rischiando di esporsi al contagio e di esporre direttamente le famiglie, tutta la città di Terni ed il territorio provinciale. 

Il rischio che la fabbrica possa caratterizzarsi come luogo di diffusione è concreto, lo hanno denunciato le organizzazioni sindacali che hanno monitorato le modalità di lavoro e le procedure di prevenzione.

Esiste un rischio generale che investe la città di Terni, una città che in queste settimane deve essere fiera della risposta responsabile alle misure di contenimento sociale e che questa decisione rischia di vanificare totalmente. 

Riteniamo vergognoso il silenzio della Regione, dell’amministrazione di Terni e del Sindaco, primo garante della salute pubblica, indisponibile o forse incapace di far prevalere le prerogative della città sugli interessi particolari e dannosi della multinazionale.

Non ci stupisce neanche il silenzio di larga parte del quadro politico istituzionale, ne conosciamo e denunciamo da tempo le vicinanze e disponibilità con le organizzazioni padronali come Confindustria, vero nemico pubblico in questa fase di emergenza sanitaria nazionale. 

Ancora una volta è la logica padronale e privata a prevalere sull’interesse pubblico ed anche sulle leggi dello stato. 

Esprimiamo piena vicinanza ai lavoratori ed a tutti coloro che sono investiti da questa situazione. Siamo di fronte ad un doppio ricatto: oggi come rischio per salute singola e collettiva, domani la minaccia verso i lavoratori relativa alla possibile contrazione di mercato.

Difendiamo la salute. Difendiamo il lavoratori.

Partito della Rifondazione Comunista

Federazione di Terni

 

Condividi