Renzi: "Ritoccherà a noi prima di quanto fosse previsto"
L’intervento di Matteo Borrelli sulle dichiarazioni del ministro all’Economia, Giovanni Tria, sul fatto che il condono potrà essere applicato solo su 50 degli 800 miliardi di crediti che vanta lo Stato, è pubblicato oggi (domenica 29 luglio) sul quotidiano Nuovo Corriere Nazionale. Per leggere gratuitamente l'edizione digitale sfogliabile da pc, tablet e smartphone basta andare su https://www.nuovocorrierenazionale.com. Per andare direttamente all'edizione di oggi del giornale sfogliabile il link è: https://www.nuovocorrierenazionale.com/edizione-digitale
di Matteo Renzi
Dieci notizie dieci su ciò che sta accadendo nel nostro Paese.
1. Il decreto disoccupazione, ideato e voluto da Luigi Di Maio, porterà al licenziamento di 80mila lavoratori, secondo le stime del Governo stesso. Prima c’era il ministro del lavoro. Adesso che è arrivato Di Maio, abbiamo il ministro della disoccupazione. E del resto tutto torna: hanno messo un medico alla Sanità, una soldatessa alla Difesa, Di Maio alla Disoccupazione.
2. Matteo Salvini è stato in Aula al Senato per rispondere dei 49 milioni di euro che la #LegaLadrona ha rubato agli italiani. I nostri colleghi Parrini e Misiani hanno chiesto a Salvini se non provi imbarazzo: lui, ministro della Legalità, annuncia che non seguirà la sentenza che gli impone di restituire i soldi. Siamo all’illegalità più sfacciata. E non risponde. Salvini annuncia, ma non risponde.
3. A proposito di Matteo Salvini, “Famiglia Cristiana” lo ha attaccato duramente con una copertina dal titolo “Vade retro, Salvini”. Mettiamola così: Salvini ha finto di giurare sul Vangelo, ha strumentalizzato il Rosario, ha fatto una battaglia per il Crocifisso. Alla luce di tutto questo, non ci si può stupire se qualche giornale cattolico gli fa notare la distanza dai principi evangelici.
4. Sergio Marchionne ci ha lasciati. Ho scritto quello che pensavo di lui in un post Instagram e in un’intervista a La Stampa. Mi limito adesso ad aggiungere che coloro i quali, sui social, lo hanno insultato e offeso nelle ore finali della sua tragica malattia, sono persone meschine e codarde. Meschine e codarde.
5. Il Governo introduce per i vaccini una sorta di autocertificazione, “un obbligo flessibile”. E io in questi casi penso sempre alla pazienza infinita del professor Burioni, che sui social risponde punto per punto alle considerazioni assurde di apprendisti stregoni.
6. Ricordate la vicenda Consip? Il responsabile delle indagini avverte il bisogno di chiedere scusa a me e alla mia famiglia (…I Il mio pensiero: un video di Johnny Stecchino. Perché a me Scafarto che chiede scusa ricorda Benigni/Stecchino con Cozzamara.
7. A proposito del capitolo “Il tempo è galantuomo”, il mio amico Joseph Muscat, primo ministro di Malta, è stato totalmente scagionato dalle indagini che ne avevano minato l’immagine nei mesi scorsi. Spero che Joseph possa avere un ruolo nel prossimo mandato a servizio dell’Europa, perché è uno dei leader europeisti più capaci.
8. Il Guru, Ceo, capo, proprietario del Movimento Cinque Stelle Davide Casaleggio spiega che tra qualche lustro il Parlamento potrebbe non avere più una funzione. I costituzionalisti che erano in servizio permanente attivo contro la riforma costituzionale devono essere tutti al mare, senza connessione, senza telefono, senza quotidiani perché pochissimi aprono bocca anche solo per commentare. Qui il tweet di risposta di Maria Elena Boschi.
9. Beppe Grillo torna a proporre un referendum sull’euro. Spero che dal Governo lo smentiscano presto. Noi abbiamo una sola possibilità: che nessuno sui mercati si fili gente come Grillo. Perché se non lo considerano, è fatta. Ma se gli credono lo spread torna a ballare e il conto lo paghiamo tutti. Giovani, anziani, operai, imprenditori, pensionati, disoccupati. Tutti. E tutte. Il comico milionario non ha niente da temere. I non milionari, invece, sono quelli che quando inizia a salire lo spread – come già sta accadendo – se ne accorgono subito.
10. Quando vedo che gli attacchi personali basati sulla propaganda e sulle fake news continuano senza sosta, mi domando: ma quanta paura continuiamo a fare? Quanto ci temono per attaccarci così? La casa, l’aereo di stato, il ministro della giustizia che straparla di intercettazioni. Quanta paura possiamo fare a lor signori, noi, semplici senatori? Ho già risposto su tutti gli argomenti ma rilancio sulla questione aereo di Stato. Il premier, un vicepremier, due ministri hanno passato la giornata allestendo una “buffonata” (copyright “Huffington Post”). Le guide della sesta potenza industriale del mondo dietro a una fake news per recuperare un punto nei sondaggi. E tutto per dire è colpa di Renzi. Ho risposto con un post Facebook. Ma la propaganda grillina necessita di una risposta più forte: parleremo (anche) di questo alla Leopolda del 19-20-21 ottobre.
Evidentemente a loro facciamo paura. A noi invece non fanno paura, solo imbarazzo. Imbarazzo perché dovrebbero governare l’Italia e passano i pomeriggi a girare video a bordo di un aereo di servizio nel quale sono saliti più volte loro di me. Io infatti ho sempre usato lo stesso aereo utilizzato dai premier che sono venuti prima di me e dai premier che sono venuti dopo. Io usavo l’aereo con cui Conte è andato al G7 in Canada, per intenderci. A meno che non ci sia qualche grillino che crede che Conte in Canada ci sia andato con il materassino. Se questo è il loro livello di disperazione, dobbiamo farci trovar pronti: toccherà di nuovo a noi. E molto prima del previsto.
*Già segretario del Pd e presidente del Consiglio
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