Regolamento non autosufficienza. Sì quasi unanime III Commissione
La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Buconi, ha espresso parere favorevole sul regolamento per l'accesso alle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza, condizionandolo ad alcune richieste di correzione da sottoporre alla Giunta. Con un voto molto ampio, nove favorevoli e l'astensione di Gianluca Cirignoni Lega Nord, il parere messo ai voti suggerisce all'esecutivo, presente ai lavori della Commissione con l'assessore Casciari, di accogliere due punti essenziali relativi al calcolo delle quote di compartecipazione alle spese di ricovero in strutture residenziali: Il primo favorisce i non autosufficienti giovani ed adulti, aumentando di 200mila euro la quota di patrimonio esente dal calcolo; il secondo aumenta i casi di esenzione rispetto al reddito pro capite.
A queste due integrazioni, sulle quali si è espressa favorevolmente l'assessore Carla Casciari in apertura di seduta, si è aggiunta un'ulteriore richiesta formulata da Sandra Monacelli Udc che riguarda il peso del carico
familiare, con l'indicazione di non limitarlo al solo coniuge. Ulteriori richieste inviate alla Giunta, messe ai voti come condizionanti rispetto al parere votato, riguardano nell'ordine: quella suggerita da Damiano Stufara, capogruppo di Prc-Fds, di fissare un tetto del 4 per cento sulla quoto di compartecipazione, rapportato al reddito Isee e quella suggerita da Paolo Brutti (Idv) di graduare nel tempo l'applicazione dei nuovi importi, per evitare un drastico aumento a carico dei pazienti.
Prima del voto sono intervenuti l'assessore Carla Casciari per illustrare le modalità di applicazione delle prime due modifiche, sulle quali ha spiegato “c'è la disponibilità della Giunta per recepire le istanze dei non
autosufficienti più giovani ed adulti emerse con forza nel corso della audizione organizzata dalla stessa Commissione”. Damiano Stufara (Prc-Fds) ha motivato la sua richiesta affermando, “fissare un tetto massimo alla compartecipazione diventa indispensabile per evitare che si arrivi ad importi molto elevati in alcuni casi al raddoppio delle quote attuali”. Paolo Brutti (Idv) ha motivato la richiesta di gradualità nella applicazione delle future quote di compartecipazione, evidenziando che nelle simulazioni fornite dagli uffici si farebbe un salto notevole, tale da creare difficoltà evidenti alle stesse famiglie”. D'accordo con Brutti si è dichiarato il capogruppo del Pdl Raffaele Nevi, mentre Rocco Valentino (Pdl) ha riproposto il suo precedente emendamento con il quale sollecitava un più deciso sostengo finanziario della Regione per favorire la meno onerosa assistenza in ambito familiare”.
Diverse le considerazioni di Franco Zaffini (Fare Italia) che ha detto, “è giusto che la Regione con questo provvedimento apra la stagione delle compartecipazioni. I tempi sono cambiati; mancano le risorse per sostenere il vecchio modello di welfare. Oggi una compartecipazione adeguata avrebbe anche il merito non secondario di aumentare il numero dei ricoveri in un settore che presenta lunghe liste di attesa”. Replicando ad alcune osservazioni l'assessore Carla Casciari ha precisato che il Regolamento ha l'indubbio merito di fare chiarezza in un settore gestito individualmente dai comuni che già per conto proprio hanno introdotto criteri e modalità di calcolo propri, con tariffe già più alte”.
Nevi-Valentino (Pdl): sventato tentativo Giunta di scaricare sui cittadini tutto il carico delle spese della residenzialità - ''Oggi in terza commissione sul regolamento della non autosufficienza abbiamo sventato il tentativo della giunta regionale di scaricare sui cittadini tutto il carico delle spese della residenzialita' e abbiamo introdotto anche criteri piu' equi nella definizione dei carichi su le persone allargandolo alla situazione familiare. Il nostro obiettivo e' quello di fare in modo di incentivare la permanenza in famiglia e dall'altra evitare che chi non ha una famiglia non possa permettersi di accedere ai servizi convenzionati. Sul piano piu' politico si e' appalesata anche oggi una spaccatura forte tra la giunta regionale e la maggioranza di centrosinistra. Ora sara' interessante vedere come la giunta si comportera' alla luce del pronunciamento della commissione, che ha stravolto quello della vicepresidente Casciari'': lo dicono, in una nota congiunta, i consiglieri regionali del Pdl Raffaele Nevi e Rocco Valentino.
Lunedì
28/11/11
16:25
ATTENZIONE ,CI SARANNO PURE IN UMBRIA AVVVOCATI CHE NON SIANO CORROTTI ,MASSONI E QUANT'ALTRO ,STESSA COSA PER I GIUDICI .
ORA ASCOLTATE BENE ,I CITTADINI DISABILI E GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI NON DEVONO COMPARTECIPARE A NULLA ,NO POCO O TANTO ,MA A NULLA !
DOVETE CHIEDERE L'ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA ,CIOE' VOI TROVATE L'OPERATORE ,LA BADANTE ,L'ASSISTENTE A DOMICILIO PURCHE' CON TITOLI E QUALIFICHE ,E POI LA ASL LA DEVE PAGARE ,FUNZIONA COSI' IN TUTTA ITALIA ,SI DEVE INVIARE UNA LETTERA CON RICEVUTA DI RITORNO INDIRIZZANDOLA ALL'ASSESSORE COMPETENTE DEL COMUNE E PER CONOSCENZA AL SINDACO ,AGGIUNGEREI QUALCHE ASSOCIAZIONE (E QUI E' DURA ) INDIPENDENTE E LIBERA DA CONDIZIONAMENTI ,E POI INFORMEREI ANCHE QUALCHE GIORNALE ,NON TUTTI I GIORNALISTI UMBRI SONO TAPPETINI .
NELLA LETTERA DOVETE FAR RIFERIMENTO SPECIFICO ALLE LEGGE 328 DEL 2000 E RICHIEDERE UN PIANO ASSISTENZIALE PERSONALIZZATO EX ART. 14 E CONTESTUALMENTE CHIEDERE UN ASSEGNO DI CURA A I SENSI DELLA 328 O DELLA 162 .LEGGI DELLO STATO STORPIATE DA LEGGIUNCOLE E REGOLAMENTI LOCALI CHE NON HANNO NESSUN POTERE DI DISPORRE CONTRO LE DISPOSIZIONI DEL LEGISLATORE NAZIONALE!
PER EROGARVI UN ORA DI ASSISTENZA DOMICILIO LA REGIONE DA ALLA COOP DI TURNO 25 EURO !!,CON L'ASSISTENZA INDIRETTA E CON LA STESSA CIFRA DI ORE A DISPOSIZIONE NE POTETE OTTENERE ALMENO 3 !
SVEGLIA UMBRI !