PERUGIA - "La Regione Umbria, ormai da anni, e' impegnata contro lo sfruttamento e la riduzione in schiavitu' degli esseri umani, portando avanti varie azioni volte anche a sensibilizzare la comunita' e a contrastare l'indifferenza che porta a considerare come 'normale' l'esistenza di forme di sfruttamento delle persone". Lo ha affermato l'assessore regionale alle politiche sociali, Carla Casciari, a margine del convegno 'Percorsi Trattabili - Le politiche del reinserimento lavorativo delle persone vittime di tratta', in corso oggi a Perugia.

Scopo dell'incontro fare il punto sul fenomeno della tratta di esseri umani e illustrare le iniziative avviate nell'ambito del progetto 'Ecat', European Communities Against Trafficking, che vede coinvolti diversi partner europei e in Umbria la Cooperativa Sociale Borgorete di Perugia che, insieme ad altre organizzazioni istituzionali e del non profit della Lituania e del Regno Unito, sta realizzando azioni di contrasto al fenomeno e attivita' concrete per il reinserimento sociale e lavorativo delle vittime di tratta.

"La Regione Umbria - ha detto l'assessore Casciari - con le iniziative che coordina sul territorio regionale, ha assunto un impegno preciso contro un fenomeno inaccettabile che tocca anche l'Umbria e del quale e' quasi impossibile definire con esattezza i contorni, perche' sommerso. Con i progetti 'NonSiTratta 4' e 'Fuori dal labirinto III', si e' voluta creare una rete e mettere a sistema azioni con l'obiettivo di far emergere le situazioni di allegalita', analizzarle e sperimentare soluzioni con le istituzioni . In futuro la Regione continuera' a sostenere i soggetti che sul territorio sono impegnati nelle azioni di contrasto al fenomeno della tratta facendo leva sulle esperienze maturate attraverso un percorso e una metodologia unitaria che ha favorito il potenziamento della rete di protezione sociale".
 

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