“Gli straordinari investimenti previsti dal Pnrr per l’edilizia sanitaria sul territorio ed in particolare per la realizzazione delle case e degli ospedali di comunità non possono essere slegati dalla stesura di un piano socio-sanitario regionale che risponda davvero all’esigenza della cittadinanza umbra di una sanità pubblica, universale ed efficiente". È quanto hanno ribadito oggi i sindacati umbri, Cgil, Cisl e Uil, nell’incontro con la presidente della Regione Donatella Tesei, con l’assessore alla Sanità, Luca Coletto e con i dirigenti della sanità umbra, per la presentazione dell’ipotesi di attuazione del Pnrr in materia di sanità in Umbria. 
I sindacati, che proprio in questi giorni stanno ultimando il percorso di assemblee territoriali sul piano socio-sanitario regionale (domani sarà la volta di Orvieto, mercoledì toccherà a Gubbio), hanno lamentato la ristrettezza dei tempi del confronto (martedì la proposta dovrà già andare in giunta) e ribadito la necessità di “incrociare” il Pnrr e il piano socio-sanitario, soprattutto per quanto riguarda la questione delle assunzioni di personale. “Sarebbe inutile realizzare nuove strutture sanitarie senza avere il personale per gestirle e farle funzionare davvero - hanno osservato Cgil, Cisl e Uil - per cui la priorità assoluta resta quella di effettuare le assunzioni di personale a tempo indeterminato, che sono state annunciate, ma purtroppo mai effettuate”. 
I sindacati restano come sempre disponibili a un confronto “di merito” e proseguiranno il percorso di partecipazione e coinvolgimento territoriale avviato. Percorso che, dalla prossima settimana, entrerà in una seconda fase, quella della trasformazione dei contributi emersi nelle varie assemblee in richieste e proposte concrete, sulle quali raccogliere ulteriore sostegno per poi, entro il mese di marzo, consegnarle alla giunta regionale. 
 

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