La Terza commissione consiliare, riunitasi stamani alla presenza dell'assessore al Welfare Carla Casciari, ha recepito la proposta di regolamento della Giunta regionale in materia di autorizzazione al funzionamento delle strutture socio-assistenziali per anziani autosufficienti. Favorevoli i sei consiglieri di maggioranza, astenuti i tre di Pdl e Lega Nord.

Nel formulare il parere obbligatorio, la Commissione sottopone alla valutazione dell'Esecutivo alcune integrazioni: qualora un ospite delle residenze “servite” (per persone autosufficienti, ndr) diventi non autosufficiente, si suggerisce una finestra temporale di 90 giorni in cui l'anziano rimanga nella struttura, sia pure a carico del servizio sanitario che dovrà fornire l'assistenza necessaria (non prevista nelle residenze “servite”). La proposta della Giunta era di 180 giorni. Il presidente della Commissione, Massimo Buconi, chiede inoltre che siano meglio specificati ed indicati i requisiti del responsabile della struttura. Inoltre i controlli sul possesso dei requisiti per il rilascio dell'autorizzazione al funzionamento delle strutture socio assistenziali vanno estesi anche a momenti successivi, non solo a quello del rilascio dell'autorizzazione. Sull'autorizzazione all'esercizio deve attivarsi la Regione stessa e detta autorizzazione deve essere subordinata alla “verifica di congruenza” da parte della Conferenza di zona, che nel testo della Giunta non era obbligatoria.

Il consigliere Gianluca Cirignoni (Lega Nord) ha chiesto di eliminare un altro comma del Regolamento che prevede che “le dimensioni dei locali delle strutture socio assistenziali possono avere una superficie inferiore del quindici per cento rispetto a quella prevista”. Infine il presidente Buconi ha rimarcato l'esigenza di una norma transitoria da studiare meglio per le strutture già esistenti, affinché possano adeguarsi alla nuova normativa.

Successivamente la Commissione ha avviato l'iter di discussione e approvazione del disegno di legge della Giunta sulla “Tutela della promozione e della valorizzazione dell'invecchiamento attivo”. Il provvedimento, illustrato dall'assessore Casciari, intende valorizzare le persone anziane come “risorsa preziosa e come ruolo attivo nella società attraverso un impegno utile e gratificante. Ciò è possibile – ha spiegato la responsabile delle politiche sociali - se si investe sugli aspetti che riguardano la partecipazione, la salute e la sicurezza delle persone anziane e si creano le condizioni che consentano ad essi di continuare una vita più attiva e produttiva possibile, nonché continuando a contribuire alla società”. Nel disegno di legge la Giunta ha stabilito una norma finanziaria con una posta di 350mila euro provenienti dal Fondo sociale. Altre risorse verranno da altri assessorati, in primis la Sanità, ma anche il Turismo, per quanto riguarda il turismo sociale.

Condividi