PERUGIA - "Investire per la realizzazione di opere idrauliche e per la loro costante manutenzione sia ordinaria che straordinaria, costituisce l'unico modo di salvaguardare la comunita' e le loro attivita', mettendole al riparo da possibili alluvioni o frane".

Lo ha affermato stamani l'assessore all'ambiente della Regione Umbria, Silvano Rometti, durante la sua visita a Bevagna e Cannara per una supervisione dei lavori di sistemazione idraulica del Fiume Topino nei territori dei due Comuni.

L'assessore Rometti, visitando il cantiere insieme ai vertici del Consorzio di bonificazione umbra, si e' detto "soddisfatto per l'andamento dei lavori che costituiscono un importante passo per la sicurezza della valle umbra", puntualizzando che, se l'attivita' di cantiere proseguira' con questi ritmi, "si pensa di concludere le attivita' per la fine del 2013, per poi dare corso ad un secondo intervento per la messa in sicurezza del centro storico di Foligno".

Rometti ha quindi ricordato che "la Regione Umbria, tramite un accordo quadro con il Cipe, ha destinato all'opera 8 milioni 750 mila euro. La somma e' servita a risolvere i problemi di allagabilita' di Cannara, il cui centro storico ricade interamente entro il perimetro delle zone di esondazione con tempi di ritorno cinquantennale del fiume Topino, nonche' di ampie zone periurbane del Comune di Bevagna, dove sono presenti numerose abitazioni rurali".

I lavori attualmente in fase di esecuzione, prevedono la realizzazione di terre armate lungo il Fiume Topino, a valle dell'abitato di Cannara e a monte del centro di Cannara lungo i fiumi Timia e Arrone per circa 2 chilometri, con un rialzo degli argini di circa un metro per consentire il deflusso della piena.

Contemporaneamente sul fiume Topino, nel tratto da Foligno a Cannara, si provvedera' alla risagomatura dell'alveo per una lunghezza di circa sette chilometri. Inoltre, entro la fine dell'anno si dara' avvio alla realizzazione della cassa di laminazione per lo stoccaggio di circa 3 milioni di metri cubi d'acqua per favorirne il deflusso di circa 530 al ponte di Cannara.

"Si tratta di un'opera di ingegneria idraulica di grande rilievo - ha detto Rometti - che coprira' circa 70 ettari di superficie e che sara' dotata di un particolare dispositivo di alimentazione costituito da una paratoia mobile meccanizzata".
 

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