Regione presenta a “Expo Emergenze” piano coordinato prevenzione multi rischio
PERUGIA – Una “piattaforma” comune per facilitare ancora di più la cooperazione e il “fare sistema” tra Regione, istituzioni nazionali, enti locali, Prefetture, mondo del volontariato in materia di prevenzione dei rischi affinché si possa ulteriormente aumentare la sicurezza dei cittadini e dei beni pubblici e privati. L’assessore all’ambiente della Regione Umbria, Silvano Rometti, ha sintetizzato così il significato del “Piano regionale coordinato di prevenzione multirischio”, di recente approvato dalla Giunta, illustrandone i contenuti in apertura del convegno che, oggi, ha aperto la terza giornata di “Expo Emergenze”, l’esposizione biennale nazionale sulla sicurezza e l’emergenza in programma fino a domani all’Umbriafiere di Bastia Umbra.
Organizzato dalla Regione Umbria, nel convegno si è fatto il punto sulle attività previste in caso di rischio sismico, frane, alluvioni, incendi boschivi, ma anche sul rischio tecnologico e i servizi innovativi per l'informazione dei cittadini.
Con il Piano regionale coordinato di prevenzione multirischio, ha spiegato Rometti, l’Umbria fissa ulteriori basi per le politiche in materia di prevenzione dei rischi, in cui è pregnante la collaborazione tra i vari servizi e agenzie regionali e l’intero sistema nazionale e regionale di Protezione civile. Si individuano le linee strategiche per una serie di azioni integrate di protezione civile, di durata pluriennale, proseguendo nel solco di quanto è stato fatto finora con misure ed interventi di riduzione degli impatti connessi ai vari rischi sulla popolazione, sui beni e sulle infrastrutture. Un approccio, questo, che garantisce un’efficacia di gran lunga maggiore, in termini di costi-benefici e di sicurezza dei cittadini, rispetto a quello tradizionale limitato agli interventi post-calamità.
La Regione Umbria ha investito e investe su questo fronte, ha poi ricordato, per approfondire le conoscenze delle pericolosità, per la prevenzione dei rischi attraverso interventi strutturali e norme per l’utilizzo del territorio; ha attuato la gestione coordinata dell’emergenza, con l’attivazione della Sala operativa unica regionale all’interno del Centro regionale di Protezione civile di Foligno, il coordinamento dei presìdi territoriali e della Pianificazione comunale di protezione civile.
Intervenendo sucvcessivamenhte al convegno sulla sicurezza antincendio nelle strutture sanitarie, organizzato dalla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e dal Comitato interprofessionale degli Ordini e Collegi dell’Area tecnica dell’Umbria, Rometti ha ribadito la validità sia degli interventi di prevenzione sia della condivisione di criteri e procedure tra tutte le istituzioni coinvolte. Alla sicurezza delle cure e dei luoghi di cura, così come alla loro qualità, ha detto, è dedicata particolare attenzione nella pianificazione degli investimenti e nelle strategie di adeguamento delle strutture sanitarie esistenti. Anche nella gestione del rischio incendi degli ospedali sarà perseguita la più ampia integrazione delle rispettive conoscenze, competenze e degli interventi.
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