Dalla Regione Umbria maggiori risorse per sostenere la crescita, numerica e qualitativa, delle organizzazioni di volontariato che operano nel campo della protezione civile e che potranno cosi' contare su circa 903 mila euro di contributi. Su proposta della presidente, Catiuscia Marini, la giunta regionale - riferisce una nota dell'ente - ha incrementato di circa 69 mila euro lo stanziamento iniziale di 834 mila euro con cui sono stati finanziati quattro bandi a favore delle organizzazioni regolarmente iscritte al Registro regionale. Sono state superiori alle aspettative, infatti, le domande presentate per l'accesso ai contributi per l'acquisto di divise e dispositivi di protezione individuale (bando A), di attrezzature operative (bando B, introdotto quest'anno), di dotazioni minime per informatica e telecomunicazioni (bando C) e per la realizzazione di progetti di informazione e formazione (bando D). ''E' interesse strategico della Regione - sottolinea la Marini - rafforzare e accrescere l'operativita' del sistema regionale di protezione civile e quindi rispondere positivamente, nel limite delle disponibilita' finanziarie del Fondo regionale di protezione civile, alle richieste pervenute''. In totale, alla Regione Umbria sono state presentate 238 domande: 66 per il bando A che mette a disposizione fino a un massimo di 258 mila euro, 69 per il bando B che prevede aiuti fino a un massimo di 428743,29 euro, 66 per il bando C che ha una dotazione finanziaria fino a 192 mila euro e 37 per il quarto bando, per il quale e' a disposizione fino a un massimo di 24 mila euro. Nel 2009 la Regione Umbria aveva emesso tre bandi, per i quali complessivamente erano state presentate 91 domande (47 per l'acquisto di dotazioni di informatica e telecomunicazioni, 27 per divise e dispositivi di protezione individuali, 17 per progetti di protezione civile). ''L'elevato numero di domande di contributo presentate - sottolinea il servizio di Protezione civile, esprimendo soddisfazione - testimonia la notevole crescita delle strutture di volontariato della protezione civile regionale sia da un punto di vista quantitativo che organizzativo''. Gli uffici regionali sono ora impegnati nella determinazione dei contributi da erogare alle organizzazioni di volontariato ammesse ai benefici.

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