Regione: oltre 4 milioni di euro per sostenere gli affitti delle famiglie deboli
24/09/2021 - 09:28
“I Comuni umbri, entro il prossimo 15 ottobre 2021, dovranno emanare i bandi necessari per la formazione delle graduatorie che consentiranno la concessione dei contributi previsti dal Fondo Nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione per il 2021”. Ne dà notizia l’assessore regionale alle politiche della casa Enrico Melasecche.
“Proprio nella seduta di mercoledì 15 settembre, su mia proposta, la Giunta regionale ha approvato la delibera che assegna ai 92 Comuni dell’Umbria i fondi che abbiamo a disposizione.
Con Decreto del Ministro delle infrastrutture e della Mobilità sostenibile del 19 luglio scorso, collegato anche alle misure urgenti e straordinarie connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19, è stata ripartita infatti tra le Regioni la disponibilità del Fondo Nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione, che ha attribuito alla Regione Umbria l'importo di 4.081.184,85 euro al quale – ha affermato Melasecche – vanno ad aggiungersi ulteriori risorse pari ad euro 108.731,19 disponibili da parte della Regione per un totale di € 4.189.916,04. Questi contributi sono destinati a sostenere i nuclei familiari in affitto che si trovano in difficoltà economica (anche a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19) e che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al reddito percepito”. I Comuni definiscono la graduatoria tra i beneficiari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sull’edilizia sociale:
- cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione europea o extracomunitario in regola con le vigenti norme sull’immigrazione
- residenza e/o attività lavorativa in Umbria
- possesso di un regolare contratto di locazione registrato
- titolarità di un qualsiasi reddito
- non titolarità del diritto di proprietà su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare
Inoltre, novità assoluta di questa edizione dei bandi è l’introduzione dell’ISEE quale strumento di misurazione della capacità reddituale dei beneficiari; tale strumento consentirà a coloro che hanno subito riduzioni di reddito importanti riconducibili anche all’emergenza epidemiologica da Covid-19 di accedere ai contributi sugli affitti mediante la presentazione dell’ISEE corrente.
“I Comuni ripartiranno la somma assegnata tra i beneficiari idonei predisponendo due graduatorie: nella prima sono ricompresi coloro che presentano un ISEE, ordinario o corrente, con valore non superiore a quello di due pensioni minime INPS; nella seconda, invece, sono presi in considerazione i beneficiari con ISEE che supera i predetti limiti. Il contributo massimo concedibile a ciascun nucleo familiare richiedente ammonta ad € 3.000 per coloro che sono collocati nella prima graduatoria e ad € 2.300 per quelli ricompresi nella seconda graduatoria. [Immagine] In ogni caso l’ISEE massimo consentito per accedere ai contributi non può essere superiore ad € 30.000”.
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