PERUGIA - Nella commissione regionale sulla tassidermia, preposta al rilascio della autorizzazione a poter imbalsamare selvaggina regolarmente cacciata o altri animali morti accidentalmente, non ci sara' piu' un rappresentante della categoria, ma solo zoologi ed esperti in materia, per favorire il massimo della concorrenza: lo stabilisce il nuovo regolamento regionale in materia, varato all'unanimita' dalla terza commissione del consiglio regionale, dopo aver ascoltato in audizione i dirigenti regionali del settore venatorio, Umberto Sergiacomi e Roberto Beretta.

Con la modifica al vecchio regolamento, il numero 14 del 23 marzo 1995 - hanno spiegato i due responsabili del settore - la giunta ha inteso far propria la direttiva comunitaria 123 del 2006 che stabilisce il divieto di coinvolgimento, diretto o indiretto, di operatori concorrenti al fine del rilascio di autorizzazione per l'apertura di una nuova attivita'.

Un'altra modifica al regolamento introduce la ''liberta' di stabilimento'' della propria attivita' per chi gia' pratica professionalmente la tassidermia, senza dover chiedere ulteriori autorizzazioni.

Fra le specie animali piu' ambite da cacciatori e collezionisti - e' stato detto - ci sono soprattutto volpi e cinghiali, conservati a mo' di trofeo. Ai privati cittadini e' invece vietato detenere animali protetti che in caso di morte naturale o accidentale, possono essere imbalsamati, a condizione che vengano affidati ad istituzioni pubbliche per fini scientifici e dimostrativi.
 

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