PERUGIA - Tempi certi, indennizzo per danni da ritardo, meno file agli sportelli, pratiche edilizie piu' semplici, semplificazione amministrativa per cittadini e imprese, ma anche, nel procedimento amministrativo, tra i diversi livelli della pubblica amministrazione: e' quanto prevede il disegno di legge per la semplificazione amministrativa, approvato dalla Giunta regionale e in via di trasmissione al Consiglio regionale.

E' stato illustrato oggi alla stampa dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dagli assessori Carla Casciari e Franco Tomassoni, presenti il direttore regionale, Gianpiero Antonelli, i coordinatori Ernesta Ranieri e Luciano Tortoioli, ed il professor Figorilli, dell'Universita' di Perugia che, assieme al collega Bartolini, hanno assistito il gruppo di lavoro che ha elaborato il nuovo testo normativo.

Per la presidente Marini ''la capacita' competitiva di un territorio, di una regione, e' tanto piu' forte quanto piu' moderna, semplice e efficiente e' la macchina amministrativa''. ''Questa riforma, dunque - ha aggiunto -, non solo vuole snellire e sburocratizzare struttura e procedimento amministrativo, ma vuole anche offrire un contributo ad imprese e cittadini per stimolare la ripresa economica''.

''Vogliamo modernizzare l'Umbria: questo e' il nostro ambizioso obiettivo'' ha affermato l'assessore Tomassoni, ''e lo vogliamo fare in tempi rapidi''. ''Entro il 2013 - ha aggiunto - vorremmo che la riforma sia a regime, con la realizzazione dei sei 'testi unici' che dovranno ridurre, riorganizzare e semplificare decine di leggi e centinaia di regolamenti in materie fondamentali quali sanita', turismo, agricoltura, commercio, urbanistica e artigianato''.

''Siamo arrivati a questo disegno di legge - ha spiegato ancora la presidente - dopo un'ampia fase di partecipazione e dopo aver ottenuto anche valutazioni positive nell'ambito dell'Alleanza per lo sviluppo, da parte di tutti i soggetti, a partire dalle organizzazioni sindacali, delle imprese e delle professioni''.

Il testo prevede, tra le diverse iniziative di riforma, anche un particolare impulso alla ''dematerializzazione'' dei procedimenti e la piena attuazione dell'''e-governemant'', con l'introduzione di procedure informatiche generalizzate.

''Per favorire questa parte della modernizzazione delle procedure - ha spiegato la Marini - abbiamo anche previsto un fondo di un milione di euro, grazie al quale potremo mettere i piccoli comuni nelle condizioni per poter adeguare le loro strutture e procedure informatiche''.

''La riforma - hanno sottolineato Marini e Tomassoni - vuole si' parlare ai cittadini ed alle imprese, ma anche a tutti gli altri livelli amministrativi presenti nell'ambito pubblico regionale affinche' l'intera rete della pubblica amministrazione sia adeguata e nelle condizioni di dare attuazione ai principi innovativi di questa riforma''.

Infine, la presidente e l'assessore hanno sottolineato che ''la semplificazione non vuol dire affatto de-regulation: per cio' che riguarda le regole, in qualsiasi ambito, dall'edilizia all'urbanistica, dal commercio al turismo, non cambia assolutamente nulla. Cio' che cambia e' il procedimento, mentre l'attivita' della pubblica amministrazione piu' che essere diretta alla gestione dello stesso procedimento, sara' invece concentrata sul controllo che tutto avvenga nel rispetto, appunto, delle regole stabilite da leggi e regolamenti''.
 

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