Si torna a parlare tra Regione e UniPG del Registro Regionale dei Tumori.
“Per combattere il cancro puntiamo anche sulla Rete nazionale dei registri dei tumori, dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione. Per realizzarla, ho firmato un decreto con cui, insieme al Ministro dell’Economia, destiniamo tre milioni di euro da ripartire fra le Regioni per la creazione dei registri regionali dei tumori, che alimenteranno la Rete nazionale”. Lo annuncia dal suo profilo facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza: Accadeva il 20 giugno e finalmente le due istituzioni si sono incontrate e parlate.

Un proficuo incontro tra i rappresentanti della Regione Umbria e dell’Università degli Studi di  Perugia per affrontare alcuni temi strategici quali i progetti legati al PNRR con il contributo dell’Università, il punto della situazione sulla stesura del Piano socio-sanitario regionale, l’aggiornamento sulla Convenzione tra Regione e Università, ormai prossima alla firma e il riavvio dei lavori del Registro tumori.
Le delegazioni, guidate dalla Presidente della Regione Umbria, dal Rettore dell’Università degli studi di Perugia e dall’assessore regionale alla salute, vedevano presenti, tra gli altri, il Direttore regionale alla salute, l’Amministratore unico di Umbria salute e servizi, il Direttore scientifico del Registro tumori e il Direttore del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università.
In particolare, l’accordo per il proseguimento delle attività del Registro tumori umbro di popolazione (RTUP) è il frutto di un lungo lavoro che ha portato ad un nuovo modello organizzativo, che grazie alla regia della Regione Umbria ed in virtù del ruolo strategico e dell’apporto logistico di Umbria Salute e Servizi, garantisce la prosecuzione dell’attività scientifica dell’Università di Perugia.

Il Registro Tumori riparte sia nella sua funzione di ricerca scientifica che di valutazione dei dati epidemiologici, con l’auspicio di tornare in breve tempo ai risultati prestigiosi raggiunti in passato, a livello nazionale e internazionale. L’aspetto fondamentale è che il Registro coniuga al suo interno sia la prospettiva dell’innovazione e dello sviluppo che quella dell’ordinaria produzione di dati confluenti nel registro tumori nazionale. Il Registro, non si limiterà alla mera registrazione dei dati ma sarà integrato con i programmi di screening e con la rete oncologica: l’obiettivo è di contribuire attivamente allo sviluppo dell’oncologia nella nostra regione e sul territorio nazionale.

 

 
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