ASSISI - "Nulla da dichiarare, è il momento della riflessione": lo ha detto questa mattina Francesca Di Maolo rispondendo ai giornalisti che le chiedevano se sarà lei la candidata presidente, per il "patto civico" tra Pd e M5s, alle prossime elezioni regionali in Umbria.

La presidente dell'istituto Serafico di Assisi ha partecipato questa mattina nella Sala stampa del Sacro Convento ad un appuntamento del "Cortile di Francesco" dialogando con lo scrittore Guido Maria Brera per l'incontro dal titolo "La fine del tempo".

Secondo alcune voci che stanno circolando al riguardo, alla regia di questa operazione non sarebbe estranea la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, che proprio il M5s aveva indicato in un primo tempo come la personalità più idonea alla carica di governatrice umbra.

Proietti che giorni addietro (era il 9 settembre per la precisione, perciò ben prima della sponsorizzazione grillina), allorché circolavano indiscrezioni secondo le quali avrebbe conteso ad Andrea Fora il ruolo di candidato attribuitogli dal Pd, si era affrettata a smentire il tutto affermando: "Fermo restando che la mia intenzione è di continuare a lavorare come sindaco di Assisi e quindi essere garante degli interessi della città, di fronte ad un quadro che sembra non ricomporsi, con il rischio di ulteriori divisioni e lacerazioni che avvengono in dispregio a qualsiasi logica, mi appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutte le forze politiche che vogliono e possono in quest'occasione proporre per l'Umbria una stagione di innovazione e riscatto". 

"In questa fase delicata della vita politica umbra – aggiungeva Proietti - torno, a distanza di pochi giorni a rivolgere un altro appello all'unità. E lo faccio con più forza e vigore perché sono sempre più convinta della necessità di una coalizione larga e innovativa, inclusiva di movimenti e partiti, associazioni e forze sociali, per costruire un progetto nuovo basato su buona politica e su candidature condivise".
 

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