Per il Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria lo spot della partita a scacchi, con il quale il Forum Nucleare Italiano riproponeva in modo apparentemente neutrale il ritorno al nucleare è Comunicazione commerciale Ingannevole.
A differenza dello spot, il giudizio del Giurì non lascia dubbi:
http://www.iap.it/it/giuri/2011/g0122011.htm

ENEL, EDF e il loro portavoce Chicco Testa avrebbero fatto meglio a mostrare il loro volto e illustrare agli Italiani in modo chiaro e trasparente il loro programma atomico.
Le multinazionali atomiche hanno preferito nascondersi dietro una sigla apparentemente neutrale, ma il loro inganno è stato smascherato.
D’altra parte erano molto più credibili le decine di rifacimenti circolati su internet…

Dopo la bocciatura del Giurì saremo tutti noi, con un referendum previsto entro giugno, a dover fermare nuovamente una tecnologia vecchia, costosa, inutile e… ingannevole.
I più vecchi tra noi lo hanno già fatto nel 1987 quando le alternative erano in fase pionieristica, a maggior ragione dobbiamo farlo oggi, visto che solo negli ultimi tre anni in Italia abbiamo installato impianti fotovoltaici per una potenza ben superiore a quella di una centrale nucleare.
 

Condividi