PERUGIA - "Finalmente abbiamo una data. Il prossimo 28 maggio voteremo per i due referendum sul lavoro promossi dalla Cgil, per cancellare la vergogna dei voucher, lavoro nero legalizzato, e restituire diritti e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti”. È soddisfatto Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria, dato che dopo 46 giorni di attesa, il governo ha finalmente indicato il giorno della consultazione sui quesiti promossi dalla Cgil.

“Certo - osserva però il segretario - logica vorrebbe che la data del voto referendario coincidesse con quella del voto amministrativo, per non far bruciare centinaia di milioni di euro allo Stato. Ma anche se, per paura di perdere, il governo mantenesse separati questi due appuntamenti noi siamo pronti a mettere in campo anche in Umbria tutte le nostre energie per far conoscere questa battaglia di civiltà e raggiungere il nostro obiettivo: cambiare l’Italia con 2 sì". 

"In questi anni - continua Sgalla - in molti ci hanno spiegato che ridurre i diritti di chi lavora avrebbe fatto ripartire il Paese. Quello che è accaduto, invece, è sotto gli occhi di tutti: siamo più poveri, con meno certezze e più paura del futuro. La Cgil con i suoi referendum non vuole soltanto aiutare chi è costretto a lavorare a voucher, senza diritti elementari come malattia o maternità, o chi negli appalti viene trattato come un lavoratore di serie B: il nostro obiettivo è più ambizioso - insiste il segretario - vogliamo restituire speranza a questo paese, a partire dalle giovani generazioni". 

In questi giorni la Cgil umbra è impegnata in un vero e proprio tour in tutta la regione per incontrare le cittadine e i cittadini e presentargli la sfida lanciata con i referendum e la Carta dei diritti universali del Lavoro. "Domani mattina saremo al mercato di Terni e a Castiglione del Lago, giovedì all’ospedale di Branca, sabato a Città della Pieve in piazza del Plebiscito e domenica apriremo tutte le nostre sedi alla cittadinanza per spiegare i referendum e rispondere a domande o richieste di assistenza, anche con le nostre operatrici dei servizi. Poi l’8 aprile saremo a Roma - conclude Sgalla - con la Cgil di tutta Italia, per una grande giornata di mobilitazione, perché #Con2Sì possiamo cambiare davvero”. 

 

 

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