PERUGIA - Sono passati 40 giorni dalla pubblicazione della sentenza della Corte sui due referendum della Cgil, e finora il Governo non ha ancora indicato la data del voto. Per questo la Cgil di Perugia ha incontrato oggi il prefetto Raffaele Cannizzaro per consegnargli la lettera scritta da Susanna Camusso che invita tutti i prefetti delle città italiane a farsi interpreti “presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri riguardo l'utilità che al più presto sia fissata la data del voto referendario”. All’incontro hanno preso parte il segretario generale della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia, il segretario organizzativo, Roberto Panico ed Elvia Ricci, presidente del direttivo.

Nella lettera si sottolinea che “è diritto dei cittadini conoscere con anticipo quando sono chiamati alla urne, potersi documentare e quindi decidere se e come partecipare alla consultazione referendaria. Sappiamo che il periodo nel quale si dovrà votare per i referendum coincide anche con il voto amministrativo in diverse realtà del Paese. Per questo riteniamo che sarebbe una scelta utile per l'Italia abbinare il voto amministrativo con quello referendario: sia per il risparmio di danaro pubblico che ne deriverebbe, sia per evitare una doppia interruzione dell'anno scolastico”. Al Prefetto è stata anche consegnata una copia della Carta del Diritti Universali del Lavoro e il testo dei due quesiti referendari, oltre al materiale prodotto per la campagna referendaria. Il Prefetto ha assicurato che già domani invierà la lettera e riferirà al Governo della richiesta della Cgil.
 
 

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