Referendum, con l’emergenza sanitaria non si può votare il 29 marzo.
Le misure d'urgenza varate dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria non consentono il regolare svolgimento della campagna elettorale.
Pur essendo probabile che questa emergenza sanitaria si chiuda nel breve tempo che ci separa dalle urne, ciò non toglie che, in seguito alle disposizioni dettate dal Governo con il decreto legge n. 6 del 23.02.2020 e ai successivi e numerosi provvedimenti adottati da diversi Comuni e Regioni, la scelta dell'elettore sia irrimediabilmente condizionata dalle limitazioni previste.
Le determinazioni assunte dalle autorità, che hanno sospeso manifestazioni pubbliche in alcuni territori, mettono a rischio il diritto all'informazione di una parte rilevante del corpo elettorale nonchè è fortemente ridimensionato il diritto dei cittadini a dar vita a iniziative pubbliche di confronto e di dibattito sul tema in modo uniforme su tutto il territorio.
E' indispensabile ed urgente un rinvio della data del 29 marzo 2020 fissata per il Referendum Costituzionale per garantire a tutte e tutti il diritto alla partecipazione democratica.
Il Comitato per il No di Perugia ha chiesto formalmente al Prefetto di Perugia e all'ufficio elettorale della Prefettura perugina di impegnare l'esecutivo a spostare la data della consultazione referendaria, tramite l'adozione di un decreto legge, data la situazione di straordinaria necessità e urgenza, sottolineando che è compito di ogni istituzione garantire l'essenza della democrazia e i principi fondativi del nostro Stato di diritto, tutelati nella Carta Costituzionale.
Per info sulle attività del Comitato per il No - Umbria, segui la pagina fb "Comitato per il No al referendum costituzionale - Umbria".
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