PER UN REDDITO DI BASE UNIVERSALE
di Stefano Vinti
"2.153 super ricchi possiedono quanto altri 4,6 miliardi di persone. Mentre il 50% più povero ha meno dell'1% della ricchezza. La ricchezza globale resta fortemente concentrata al vertice della piramide distributiva: l'1% più ricco, sotto il profilo patrimoniale, deteneva a metà del 2019 più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone. Il patrimonio delle 22 persone più facoltose era superiore alla ricchezza di tutte le donne africane" (Oxfam,2020).
Inoltre 'Quantitative Easing', 'Recovery Plan', 'Helicopter Money', hanno mostrato che esiste una poderosa capacità finanziaria per soddisfare variegate esigenze del 'sistema'. Il punto dunque non è 'se ci sono I soldi' per istituire un 'reddito di base' quanto piuttosto una equa distribuzione della ricchezza, per garantire di soddisfare i bisogni umani e restituire alle persone la possibilità di scegliere la propria vita.
Il Reddito di base universale può contribuire a raggiungere libertà e giustizia sociale.
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