PERUGIA - "Di fronte a un mutato contesto internazionale, reso più complesso dai processi di globalizzazione, risultano per le piccole imprese umbre fondamentali le strategie di collaborazione in rete". E' questa l'evidenza più importante emersa dall'analisi dei dati locali dell'VIII rapporto sulle piccole imprese di UniCredit.

L'indagine, basata su oltre 6 mila interviste a piccoli imprenditori italiani e su un questionario inoltrato a circa 200 associazioni di categoria e Confidi, approfondisce vari aspetti e dinamiche dello scenario in cui operano le piccole imprese italiane: dal clima di fiducia alle politiche di innovazione intraprese, dall'appartenenza a filiere produttive alle strategie di internazionalizzazione.

"Il difficile e contrastato contesto macroeconomico in cui si trovano ad operare le piccole imprese umbre – vi si legge - influenza senz'altro le loro aspettative per il futuro come testimonia l'indice di fiducia rilevato tra agosto e settembre 2011 e relativo ai successivi 12 mesi. Il dato del 2011 (pari a 86) risulta decisamente inferiore a quello degli anni passati, ma replica un trend verificato anche in ambito nazionale, dove l'indice di fiducia per il 2011 e' di 17 punti inferiore a quello del 2010 (87 vs 104)".

Sempre secondo il rapporto, analizzando nel dettaglio i diversi temi sondati nella rilevazione, si può notare come gli imprenditori umbri conservino una visione "sostanzialmente positiva" sul versante degli investimenti, con un indice di fiducia pari a 103. Per quanto riguarda la competizione globale "le piccole imprese umbre scontano il problema dimensionale che spesso impedisce loro di far fronte agli elevati costi fissi associati all'internazionalizzazione e alle strategie da mettere in atto per intercettare la domanda globale".

Una soluzione potrebbe essere rappresentata dal Contratto di Rete, una forma di aggregazione e collaborazione tra imprese che ha avuto recentemente un certo impulso tra gli imprenditori italiani, tanto da portare il numero delle imprese che collaborano in rete quasi a raddoppiare in un solo mese, passando dalle 582 dell'ottobre 2011 alle 972 di novembre.

In tutta la regione Umbria l'indagine individua una discreta propensione alla collaborazione tra piccole imprese (34% degli intervistati), ma testimonia comunque l'interesse crescente per la tematica e le strategie ad essa correlate tra gli imprenditori del territorio.

Dall'indagine, inoltre, emerge come "tra le aziende che già hanno avviato forme di collaborazione prevalgono coloro che hanno sviluppato collaborazioni strategiche, con un obiettivo ben definito (commercializzazione e distribuzione, ricerca e sviluppo, potenziamento della capacità produttiva)" con un dato confortante inerente il livello d'intensità dei progetti di cooperazione attivati, con la maggioranza (il 53%) delle imprese umbre che registra livelli di collaborazione a media e alta intensità.
 

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