Oxfam pubblica il rapporto sulle diseguaglianze, da cui emergono con chiarezza tre cose:
1) i ricchi diventano sempre più ricchi;
2) i poveri, senza il reddito di cittadinanza, sprofondano nell’indigenza assoluta;
3) il ceto medio si restringe e viene eroso il suo potere d’acquisto, per via dell’inflazione e della mancanza di salari adeguati, il mancato rinnovo dei contratti e i minimi legali salariali mancanti.

Il numero dei miliardari italiani è cresciuto da 36 a 63, con un valore patrimoniale aumentato del 46% e pari a 218 miliardi di dollari, a fine 2023.
La ricchezza detenuta dal 20% più povero si è dimezzata, passando dallo 0,51% allo 0,27%.
La quota di ricchezza detenuta dal ceto medio, nell’ultimo decennio, dal 50% più povero, è passata dallo 0,3% al 7,8% e, contestualmente, il 5% più ricco ha visto crescere dal 40 al 46% la ricchezza.
Oxfam propone:
1) il ripristino del reddito di cittadinanza;
2) l’introduzione del salario minimo;
3) una tassa patrimoniale sopra i 5,4 milioni di euro, da applicare allo 0,1% più ricco, che porterebbe circa 15 miliardi l’anno (due volte il valore del reddito di cittadinanza).

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