PERUGIA - Raggiunto l'accordo con la firma dell'intesa tra Nestlé e sindacati sulla Perugina dopo un nuovo lungo confronto che si è svolto nel capoluogo umbro nella sede di Confindustria. Le parti hanno tra l'altro concordato una sorta di clausola di salvaguardia per i lavoratori che hanno accettato o accetteranno i posti messi a disposizione dalla multinazionale in altre aziende del territorio. A questi è stato garantito che in caso di perdita del posto nei successivi 14 mesi verranno riconosciuti un ulteriore incentivo economico e contratti stagionali alla Perugina.

Nestlé e Rsu hanno inoltre concordato una migliore definizione per i contratti part time, in particolare per la parte economica, e una maggiore definizione delle questioni legate alle cosiddette isopensioni.

Ha esprimere per primo "Grande soddisfazione" è stato il direttore relazioni industriali della Nestlé Gianluigi Toia che si è detto "fiducioso che non sarà necessario il ricorso alla cassa integrazione in deroga".

Cgil: obiettivo garantire scelta vera "Senza lasciare alcuno indietro" dice Michele Greco, Flai Umbria

Più contenuta la soddisfazione di Michele Greco, segretario generale della Flai Cgil dell'Umbria, che ha così commentato l'intesa siglata dai sindacati insieme alla rsu, con la Nestlé: "l nostro obiettivo stante la volontà irremovibile di Nestlè di confermare gli esuberi era ed è quello di garantire una gestione chiara e trasparente delle ricollocazioni e dei part-time, per assicurare una scelta vera ad ogni lavoratrice e ad ogni lavoratore, senza forzature e senza lasciare nessuno indietro. Pensiamo che l'accordo firmato vada in questa direzione”.

"L'obiettivo dell'accordo – ha poi piegato -  è di accompagnare e tutelare i lavoratori in questa difficile gestione degli esuberi voluti da Nestlè. Per questo - ha aggiunto - abbiamo guardato in primo luogo alle ricollocazioni esterne decise dall'azienda, cercando di entrare nel merito di questi percorsi per garantire ai lavoratori, oltre a un indennizzo adeguato, la reale opportunità di una continuità occupazionale e di un lavoro dignitoso".

L'auspicio della Regione. Paparelli: “l’accordo sia propedeutico al rilancio di un'industria e di un marchio strategici per il settore agroalimentare della regione e del Paese".

Ha espresso "soddisfazione" per il raggiungimento dell'accordo fra sindacati e Nestlè sulla Perugina, il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli. In particolare "per l'accompagnamento e la tutela occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici nella fase di gestione degli esuberi voluti" dalla multinazionale.
"Valutiamo di particolare importanza - ha dichiarato Paparelli - l'avere introdotto un ulteriore elemento di tutela per coloro che accetteranno la ricollocazione esterna, attraverso una specifica clausola di salvaguardia, così come l'amministrazione regionale apprezza il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali con le aziende coinvolte nelle ricollocazioni e la disponibilità dimostrata dalla Nestlè a incrementare gli incentivi offerti ai lavoratori".
"Auspichiamo – ha poi concluso Paparelli - che l'accordo sia d'avvero propedeutico al rilancio di un'industria e di un marchio strategici per il settore agroalimentare della regione e del Paese".

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