PERUGIA - ''Ora i familiari di Elisa vogliono solo capire cosa sia successo veramente. Si puo' ben immaginare lo stato d'animo, anche vista la recente perdita della madre''. Le parole sono di un'amica della famiglia Benedetti, mentre si allontana dalla casa dove vivono il padre e il fratello sedicenne della ragazza morta. Una casa nell'immediata periferia di Citta' di Castello isolata in mezzo alla campagna, con una strada senza uscita che porta all'abitazione.

Da questa mattina qui e' un via vai continuo di macchine dei Carabinieri, che appena ritrovato il corpo di Elisa hanno portato ai familiari la triste notizia, e di quelle di parenti ed amici che vengono a portare un conforto al padre e al fratello. Sono queste, infatti, le uniche persone che possono avvicinarsi alla casa. Allora e' nel quartiere e nei posti che frequentava Elisa che le persone parlano e la ricordano cosi': ''Siamo increduli per quello che e' successo - affermano alcuni ragazzi fuori del Bar Pinocchio, punto di ritrovo abituale di Elisa con le persone che conosceva - perche' lei era una ragazza con cui era un piacere parlare e che incontravamo spesso con altri amici in questo locale''.

''Veniva qui - dichiara il titolare del bar Pinocchio - anche con il suo ragazzo Alex, brasiliano, con cui conviveva in un appartamento da circa un anno. Lei lavorava in un call center, mentre il ragazzo al momento, da quello che so, e' disoccupato. Una ragazza come tante altre, almeno dalle apparenze. Quello che poi faceva fuori di qui non lo sappiamo proprio''.

''Dopo la morte della madre - aggiunge una ragazza - l'ho vista molto cambiata, sicuramente il fatto l'aveva scossa''.
 

Condividi