Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo chiude con 5mila accessi
Visita del cardinale Gualtiero Bassetti: “Eventi come questo sono stimolo per nuove riflessioni” - Sindaco Secondi e vicesindaco Bernicchi: “Premio conclusivo per una mostra straordinaria”
(AVInews) – Città di Castello, 10 gen. – Si chiude con numeri record, oltre 5mila accessi, e la visita del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana), arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, la mostra ‘Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo’, promossa dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche, Comune di Città di Castello e Regione Umbria, e inserita nel calendario delle manifestazioni approvate dal Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio. La mostra è realizzata con il contributo del Gal Alta Umbria, Pal 2014-2020 ‘Umbria lasciati sorprendere’. Il cardinale Bassetti, proveniente da Gubbio, dove a Palazzo Ducale ha visitato la mostra curata da Andrea De Marchi e Maria Rita Silvestrelli (Oro e colore nel cuore dell’Appennino. Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio), accompagnato dal vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian, domenica 9 gennaio è stato accolto in Pinacoteca dal sindaco Luca Secondi, dal vicesindaco Giuseppe Bernicchi e dalla professoressa Laura Teza, curatrice della mostra assieme alla professoressa Marica Mercalli. Il cardinale Bassetti è rimasto colpito da tutto il percorso espositivo e in particolare dalla ricostruzione della Pala di San Nicola da Tolentino con tutti i frammenti superstiti e le due facce del Gonfalone della Santissima Trinità, opera simbolo del soggiorno del giovane Raffaello a Città di Castello appena restaurate. “Eventi come questi – ha dichiarato il presidente della Cei, riferendosi alle due mostre di Gubbio e Città di Castello – sono uno stimolo per aprire a nuove riflessioni che non si esauriscono dentro gli spazi espositivi, pur bellissimi, ma inducono i visitatori a recarsi nuovamente nelle chiese, in quegli spazi sacri da cui le opere provengono, a ridare nuova attenzione alle famiglie religiose e alle storie dei committenti che le vollero e dunque a restituire al passato una nuova attualità”. In riferimento alla mostra dedicata a Raffaello giovane, che domenica 9 gennaio ha chiuso i battenti superando quota 5mila visitatori, il cardinale Bassetti ha detto: “Si incontrano nel percorso della mostra le opere dei suoi maestri, dal padre Giovanni Santi a Pietro Perugino, Pintoricchio e Luca Signorelli”. “Anche in questo caso – ha ribadito il cardinale –, finita la mostra, l’invito è quello di tornare a visitare tutta la città, che è bellissima, con le sue chiese e cappelle da cui provengono i capolavori del giovane Maestro, in questo caso universalmente noto, che firmava nel 1504 in San Francesco lo Sposalizio della Vergine, imitando la tavola di Perugino nel Duomo di Perugia nella cappella di San Giuseppe”. Al termine della visita l’augurio del cardinale è quello che “anche le celebrazioni previste per il centenario della morte di Pietro Vannucci e di Luca Signorelli possano dar luogo a manifestazioni che mettano in risalto sempre di più la bellezza e l’importanza per le nuove generazioni del nostro patrimonio culturale”. “La visita illustre del cardinale Gualtiero Bassetti e del vescovo monsignor Domenico Cancian in chiusura della mostra dedicata al grande maestro del Rinascimento, alle sue opere giovanili, al periodo fecondo e straordinario a livello artistico che ha trascorso a Città di Castello, unitamente ai numeri ottimi degli accessi alla Pinacoteca da quando è stata inaugurata la mostra, sono senza dubbio la degna conclusione di un percorso culturale che ha segnato in maniera indelebile la storia della città, delle sue bellezze ed eccellenze territoriali”, hanno precisato il sindaco Luca Secondi e il vicesindaco Giuseppe Bernicchi: “la Pinacoteca comunale sarà il punto di riferimento anche per il futuro di altre importanti iniziative collegate al circuito artistico-culturale rinascimentale e contemporaneo che Città di Castello può offrire ai tifernati, ai turisti e visitatori”. Non solo Raffaello, Signorelli e altri maestri del Rinascimento. In questi ultimi giorni, alcuni artigiani della città, Bottega Orafa Bartoccioni, Ceramiche Noi, Tela Umbra, hanno tributato il loro omaggio alla mostra e a Raffaello con delle realizzazioni artigianali di grande effetto che sono state collocate nella Sala d’onore, dove la Bottega Tifernate di Stefano e Francesca Lazzari sta ultimando la riproduzione dello Sposalizio, che rimarrà in Pinacoteca. Presente all’incontro in Pinacoteca anche Lucio Ciarabelli, titolare della Cartoedit che ha consegnato al cardinale Bassetti un prezioso volume, “Città di Castello andata e ritorno, cento anni di cartoline” realizzato da Mario Lepri. Grazie alla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura e ai Servizi telematici e informativi del Comune, infine, è possibile visitare virtualmente la mostra con un percorso on line, redatto da Francesca Mavilla e disponibile, sul sito turistico del comune di Città di Castello al link https://www.cittadicastelloturismo.it/guida-mostra-raffaello-giovane-a-c.... Un modo per continuare a vivere le emozioni che la mostra ha suscitato e per continuare a diffondere la straordinaria parabola di Raffaello a Città di Castello, il luogo in cui divenne magister e dipinse alcuni dei suoi maggiori capolavori”. INFO: Pinacoteca comunale, Città di Castello. Apertura al pubblico contingentata e su prenotazione. Orario di apertura: 10-13 / 15-18. Chiuso il lunedì, esclusi i festivi e prefestivi. 075.8554202 - cultura@ilpoliedro.org - www.cittadicastelloturismo.it.
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