PERUGIA - Oltre 80 persone sul palco per celebrare gli 85 anni di un genio della musica moderna. Una vera e propria parata di cantanti, musicisti e orchestrali per omaggiare un mito di produttore, arrangiatore e compositore.

Un'autentica leggenda vivente: Umbria Jazz ha aperto la sua 45/a edizione, all'Arena Santa Giuliana, mettendo in scena la grande notte-tributo a Quincy Jones. Il festival lo ha celebrato con un concerto esclusivo, ospitando artisti amici di questa icona della musica, non solo del jazz, e per l'occasione mettendo in evidenza anche un po' di Italia con ospite speciale la tromba di Paolo Fresu e l'Umbria Jazz Orchestra.

“Il jazz per me significa libertà di improvvisare, di movimento, di espressione" aveva detto Jones, uno degli artisti afroamericani più influenti e rispettati, incontrando i giornalisti appena sbarcato a Roma e prima di raggiungere Perugia. E nella calda notte perugina si è respirata questa libertà. Contaminazione la parola chiave, o arte dell'incontro all'ennesima potenza.
   

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