LEGGE REGIONALE SULLE INFIORATE - “La proposta di legge ‘Tutela, valorizzazione e promozione delle infiorate artistiche’ di cui sono primo firmatario e che oggi è stata approvata in Aula, ha l’obiettivo di impegnare la Giunta regionale a collaborare con gli enti organizzatori per predisporre annualmente un calendario delle infiorate da divulgare attraverso iniziative di promozione culturale e turistica, oltre che sostenere questa tradizione destinando risorse annuali alle iniziative dei vari comuni”. Lo dichiara il capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa, Valerio Mancini, proponente della legge. 
“In occasione del Corpus Domini, tanti borghi medievali umbri si animano di colore grazie alla magia dell’Infiorata, divenuta ormai uno dei simboli identitari della nostra regione. Iniziative come questa - prosegue Mancini - non coinvolgono soltanto i cittadini, ma attirano turisti da ogni parte d’Italia e non solo, pertanto meritano di essere incentivate e sostenute. Come Lega ci siamo sempre adoperati per preservare e promuovere le nostre tradizioni, convinti che le nostre radici rappresentino un patrimonio che non deve essere disperso poiché determinante per costruire il futuro della nostra terra. Ringrazio  - conclude -  i colleghi della Lega che hanno sottoscritto il mio atto e tutta la maggioranza che oggi in Aula non ha fatto mancare il suo sostegno”. 

MAGGIORAZIONE CONTRIBUTI AGRICOLI - La Giunta Regionale dell’Umbria, su proposta dell’Assessore Roberto Morroni, ha approvato una maggiorazione dell’80% della quantità di carburante agricolo ad accisa agevolata per le operazioni di irrigazione, a sostegno delle aziende agricole colpite dalla siccità del 2024.    Le condizioni climatiche avverse dell’estate, caratterizzate da un prolungato periodo di siccità e alte temperature, hanno aumentato il fabbisogno di gasolio agricolo. In risposta a queste criticità, e ai dati meteorologici che confermano l'eccezionalità della situazione, il provvedimento mira a ridurre l'impatto economico degli aumentati costi di irrigazione.    La misura sarà concessa a tutte le aziende agricole umbre assegnatarie di carburante agevolato per l’irrigazione e sarà applicabile entro i limiti dei quantitativi idrici utilizzabili. Le richieste per la maggiorazione potranno essere presentate tramite la piattaforma digitale GARI, sezione UMA.
   Questo intervento si inserisce nelle politiche regionali di supporto al settore agricolo e rappresenta un passo importante verso la sostenibilità economica delle imprese. Rispondendo alle sfide climatiche, la Regione Umbria riafferma il suo impegno nella tutela e nel sostegno del comparto agricolo, garantendo la continuità produttiva e la resilienza del settore senza gravare sul bilancio regionale 2024-2026. 

REGIONE: SCUOLE SPOLETO - La Cabina di Coordinamento Sisma, presieduta dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha approvato oggi l’Ordinanza con cui si aumentano, di 4,5 milioni di euro, i fondi per la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Spoleto. L’importo aggiornato è di 10,3 milioni, necessari per la demolizione e ricostruzione dell’istituto, che sarà riedificato nello stesso luogo.   Una notizia importante per la comunità di Spoleto, come spiega il Commissario Castelli: “In questo modo non solo garantiamo la ricostruzione della ‘Dante Alighieri’ ma scongiuriamo il taglio ai fondi per la scuola ‘Villa Redenta’, particolarmente cara alla comunità come mi ha più volte rappresentato la Presidente Donatella Tesei, che ringrazio insieme al direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Stefano Nodessi Proietti per il grande lavoro che stanno portando avanti”.  “L’aumento dei fondi per la scuola secondaria Dante Alighieri di Spoleto – ha affermato la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – giunge al termine di un percorso su cui abbiamo lavorato con i nostri uffici regionali e con il Commissario Castelli, che come sempre ringrazio per la disponibilità alla collaborazione e per la sensibilità che ha sempre dimostrato verso le tematiche che nel tempo gli abbiamo sottoposto. Questo incremento, che ho fortemente voluto, permette di intervenire sull’istituto ‘Alighieri’ senza interferire sui fondi destinati a Villa Redenta, rispondendo così al meglio alle esigenze del territorio spoletino”.

SISMA DEL 2016 E MESSA IN SICUREZZA EDIFICI -  La mozione sulla “Modifica della normativa vigente in materia di demolizione e messa in sicurezza degli edifici del Testo Unico della ricostruzione privata del sisma 2016 al fine di contribuire a favorire il recupero del paesaggio, rilanciare l’economia turistica e la rinascita delle Comunità locali”, firmata dai consiglieri Vincenzo Bianconi (misto) e Thomas De Luca (M5S) è stata illustrata all’Aula di Palazzo Cesaroni ma non votata per mancanza del numero legale. Prima del rinvio ad altra seduta, Bianconi ha presentato l’atto di indirizzo spiegando che “dopo circa otto anni dal sisma del 2016 ci sono ancora numerosi edifici inagibili e abbandonati, in molti casi ridotti a cumuli di macerie o comunque con strutture pericolanti. La Giunta regionale dovrebbe dunque intervenire in tutte le sedi istituzionali ritenute utili affinché la normativa in materia di interventi di demolizione o di messa in sicurezza degli edifici del Testo unico della ricostruzione privata del sisma del 2016 preveda la possibilità di intervenire in via sussidiaria da parte dei Comuni interessati in tutti i casi di mancato intervento da parte del proprietario, pur prevedendo un principio di priorità per i casi più urgenti di potenziale rischio di pubblica incolumità, salubrità, igiene pubblica o rappresentino ostacolo per l’avvio dei lavori per la ricostruzione o riparazione di immobili adiacenti o limitrofi. Tutto ciò al fine di realizzare una reale tutela del patrimonio paesaggistico regionale, contribuendo così alla rinascita delle comunità locali attraverso un più concreto e veloce rilancio dell’economia turistica grazie al recupero della bellezza del paesaggio e rimozione dei segni fisici più evidenti ed importanti del sisma 2016”.

 REGIONE UMBRIA SITUAZIONE CARCERI - ’Aula di Palazzo Cesaroni ha deciso di rinviare in Commissione per ulteriori approfondimenti la mozione promossa dal consigliere Andrea Fora (Patto civico) concernente la situazione sanitaria nelle carceri umbre. I consiglieri della Lega Valerio Mancini e Manuela Puletti hanno infatti chiesto che su un tema così delicato si proceda a un approfondimento in Commissione con l’Assessore alla Sanità e i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria.

L’atto mira ad impegnare la Giunta regionale a: “intervenire tempestivamente, tramite l’Assessorato alla Sanità, con un controllo immediato in collaborazione con le Asl territoriali e i Direttori degli Istituti Penitenziari umbri, al fine di ripristinare le condizioni minime di accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione detenuta,
Illustrando l’atto, Fora ha ribadito che “l'art. 27 della Costituzione sancisce al terzo comma che ‘le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso d'umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato’. Lo stesso tutela il detenuto dalla tortura e da trattamenti inumani o degradanti. La Costituzione italiana, quindi, sottolinea il concetto di rieducazione e riforma come scopo della pena. I detenuti hanno il diritto di essere trattati con rispetto e devono essere fornite opportunità concrete di rieducazione durante la detenzione. Questo aspetto è essenziale non solo per il benessere dei detenuti, ma anche per la costruzione di una società che promuove il reinserimento e la riduzione della recidiva. L’Articolo 3 della Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo (CEDU) stabilisce il divieto di tortura, trattamenti inumani o degradanti, sottolineando il principio irrinunciabile della dignità umana, imponendo un obbligo positivo agli Stati membri di adottare misure atte a prevenire qualsiasi forma di trattamento disumano o degradante. Nella stessa risoluzione venivano evidenziate le complesse condizioni di salute e tutela della popolazione penitenziaria, come già evidenziato nella relazione del Garante dei Detenuti, Avv. Giuseppe Caforio, del 2023, fortemente peggiorate nel 2024, permanendo forti difficoltà nelle prestazioni delle visite e nelle prestazioni diagnostiche e terapeutiche, con grandi ritardi nella effettuazione degli interventi sanitari e il forte aumento gli episodi di violenza e aggressione ai danni del personale di Polizia Penitenziaria, nonché atti di danneggiamento nei reparti delle strutture carcerarie. La stessa Unione delle Camere penali ha deliberato l’astensione dalle udienze e ‘da ogni attività giudiziaria’ nel settore penale per i giorni 10, 11 e 12 luglio con manifestazioni che si sono effettuate in tutta Italia, Perugia compresa, durante la quale i penalisti hanno denunciato pubblicamente la mancanza di un ‘programma di serie riforme strutturali’ e di ‘ripensamento dell’intera esecuzione penale’, oltre alla ‘irresponsabile indifferenza della politica di fronte al dramma del sovraffollamento ed alla tragedia dei fenomeni suicidari’. Il Garante dei Detenuti nei giorni scorsi ha denunciato pubblicamente la gravità della situazione umbra, ritenendo che ‘le attuali condizioni delle strutture sanitarie e dei servizi erogati confliggano con i diritti fondamentali previsti peraltro sia dalla convenzione dei diritti dell’uomo che dal nostro codice penale’ e annunciando il deposito presso la Procura della Repubblica di Perugia di un esposto per chiedere un accertamento giudiziale sulla situazione esposta. 

Interventi:

Thomas De Luca (capogruppo M5S): “Su quanto accaduto nel contesto degli ultimi anni la Giunta regionale poteva intervenire. In Terza commissione si sono succedute audizioni con i vari direttori sanitari delle carceri e dove sono venute alla luce soluzioni e modelli già adottati da altre regioni, a partire dalla Toscana. Ma nei fatti tutto è stato disatteso. Nella mozione si intravedono impegni anche per il Governo di centrodestra che ha la possibilità di garantire la dignità minima delle persone e dell’individuo. Su questi temi continuo a vedere discussioni propagandistiche quando serve un approccio legato al rispetto della persona”.

Valerio Mancini (capogruppo Lega): “Si tratta di un tema complicato che esula dalle responsabilità di questo Consiglio e della Giunta. Da dieci anni si stanno affrontando le problematiche del mondo carcerario con grandi delusioni, costretti a rincorrere le emergenze in cui la Regione può soltanto aprire il portafoglio per situazioni normative che le vengono scaricate addosso. L’Umbria ha perso l’amministrazione penitenziaria anni fa, come accaduto per molti tribunali che Sindaci di ogni estrazioni stanno chiedendo di reintrodurre. La maggior parte dei detenuti sono stranieri che dovrebbero essere riaccompagnati nel loro paese di origine. Siamo costretti a ragionare su come pagare gli straordinari agli agenti della polizia penitenziaria. Noi dobbiamo soprattutto essere vicini ai poliziotti prima che ai detenuti ai quali paghiamo anche i corsi universitari. Credo che questo delicato e complesso argomento vada approfondito in Commissione con l’assessore Coletto e i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria”.

Manuela Puletti (Lega): “Molte situazioni sono state già sottolineate dal collega Mancini, si tratta di battaglie che da diversi anni portiamo avanti. Come gruppo consiliare abbiamo fatto e continuiamo a fare sopralluoghi nelle carceri umbre portando poi atti di indirizzo in quest’Aula. Questa maggioranza, come pure il Governo sono vicini alle esigenze della polizia penitenziaria, ne è la dimostrazione l’arrivo di 42 agenti. Paghiamo le conseguenze della scellerata ‘legge Madia’. La presidente sta lottando per riportare in Umbria l’amministrazione penitenziaria, importante per non essere succubi della Toscana che decide quanti e quali detenuti mandare nella nostra regione. Questa mozione necessita di approfondimenti, per questo è importante approfondire il contenuto in Commissione”. 

 

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