AURELIO FABIANI E LA SANITA' - A distanza di 4 anni esatti dal blitz notturno comandato dalla Giunta Regionale del 22 ottobre 2020 con cui è stato chiuso l' ospedale di spoleto e avviata l' operazione COVID Terzo Polo Ospedaliero dell' Umbria, studiata per chiudere i reparti principali dell'Ospedale San Matteo (Maternità Ostetricia, Pediatria, Emergenza chirurgica e medica, la rianimazione, la cardiologia h 24 e in presenza). Siamo tornati in Presidio a Perugia, per presentare le 9.000 firme raccolte tra la Popolazione di Spoleto Valnerina a partire dal 12 luglio, che tistimoniano la forza con  cui il nostro territorio chiede di garantire la salute e la sanità pubblica. All' iniziativa di oggi seguirà al momento dell' insediamento della nuova Giunta regionale, la comunicazione ufficiale di questa fortissima  volontà della popolazione del nostro territorio. Insieme ai 4  Comitati Spoletini hanno partecipato all' iniziativa di oggi, i Comitati di Pantalla e Orvieto, testimoniando così l'inderogabile necessità di una svolta delle politiche sanitarie regionali che rimetta al contro la sanità pubblica e il diritto alla cura e ai servizi fondamentali in termini di salute, per i cittadini di tutti i territori della Regione. Casa Rossa  Unione Sindacale di Base   Comitato di Strada per la Salute Pubblica

VERDI SINISTRA CONTRO LA GUERRA - Ferma il Riarmo. Campagna per  una mobilitazione contro le spese militari e per lo spostamento di risorse a favore di salute, istruzione, ambiente, solidarietà e pace. E’ venuto il momento di rilanciare una mobilitazione collettiva forte contro le spese militari, con nuovi strumenti e nuova capacità di attivazione. Mercoledi 23 ottobre presso la Sala Stampa di Montecitorio si terrà la Conferenza Stampa dove verrà lanciata ed illustrata una nuova mobilitazione promossa da Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Greenpeace Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo e Sbilanciamoci! con l’obiettivo di rimettere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica italiana le spropositate spese per strutture militari ed armamenti. Interverranno tra gli altri : Sofia Basso (Research Campaigner Pace e Disarmo, Greenpeace Italia) Flavio Lotti (Presidente, Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace) Giulio Marcon ( Sbilanciamoci!) Francesco Vignarca (Coordinatore Campagne, Rete Italiana Pace Disarmo).

PSI UMBRIA PER STEFANIA PROIETTI - “Stefania Proietti è l’unica candidata Presidente in grado di risollevare le sorti dell’Umbria. Negli ultimi anni tutti gli indicatori legati allo sviluppo regionale e all’assistenza alle persone hanno registrato segnali negativi. Sulla sanità si vincerà la sfida delle elezioni regionali: da un lato c’è chi preferisce e finanzia, dal governo regionale al nazionale, quella privata e dall’altro chi vuole alimentare una sanità pubblica e gratuita per tutti. Se dovesse vincere la Tesei non meravigliamoci se in futuro al pronto soccorso ci chiederanno la carta di credito invece della tessera sanitaria”. Lo ha sostenuto Enzo Maraio, segretario del Psi, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della lista “Umbria Futura” di oggi a Perugia, insieme a Stefania Proietti, Carlo Calenda e Salvatore Piro  Vice segretario del Pri. “La coalizione che sostiene la Tesei ha trovato il proprio punto di sintesi anche con Bandecchi: personalmente mi vergognerei a condividere qualsiasi percorso con una persona che con disinvoltura sputa addosso ai suoi concittadini e tratta la sua candidatura per un posto di governo. La nostra lista Rappresenta una vera novità e sarà la vera sorpresa che rafforzerà la candidatura autorevole di Stefania Proietti. Una lista che, come fatto in Emilia Romagna, mette insieme anche in Umbria diverse sensibilità politiche, accomunando la tradizione socialista, con quella liberale, repubblicana e civica”- ha aggiunto Maraio.

TOMMASO BORI PD - “La destra vuole una sanità a misura di portafoglio delle persone e ha iniziato anche a tagliare i fondi all’Università pubblica, per la quale sono arrivati i primi tagli del 10 per cento”. La segretaria nazionale del Partito democratico, Elly Schlein, oggi è in Umbria per accompagnare Stefania Proietti per la candidatura alla presidenza della Regione. “Lo scorso anno 4,5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi - ha aggiunto Schlein - e chi lo ha fatto ha speso il 10 per cento in più di tasca propria. Vogliamo più risorse e più personale per cambiare passo. Chiediamo anche più attenzione all’Università, perché Meloni e la destra, per la terza manovra consecutiva, dimenticano il diritto allo studio e il diritto alla casa”. Schlein ha poi parlato di autonomia differenziata, “sbagliata perché ci perde chi crede nell’uguaglianza”. Con la segretaria Schlein, la candidata Proietti che ha ribadito l’importanza del diritto alla studio e delle Università, luoghi “capaci di attirare eccellenze assolute”. Il tour di Schlein e Proietti ha riguardato Tuoro e Passignano sul Trasimeno e poi si è spostato nella zona universitaria, per incontrare studenti e giovani. Nel pomeriggio la segretaria Schlein, in due visite guidate, è stata presso il Circolo studentesco Arci ‘Il porco rosso’ e presso il Centro per i disturbi del comportamento alimentare ‘Il Pellicano’. La segretaria Schlein e la candidata Proietti si sono spostate poi a Pierantonio e a Sant’Orfeto per parlare di scuola e ricostruzione.

EMMA PAVANELLI M5S - “Regione Umbria, centrodestra getta la maschera su inceneritore”. “Lega e Forza Italia hanno abbandonato l’ultimo consiglio regionale dell’Umbria provocando il venir meno del numero legale. La discussione riguardava la proposta di legge della lega su rifiuti ed economia circolare in un testo approvato all’unanimità da tutti i partiti che allineava la nostra regione alla normativa europea nazionale sul ciclo dei rifiuti, puntando sulla raccolta differenziata e su politiche di riduzione dei rifiuti. Per noi si tratta di una conferma: il centrodestra vuole costruire un inceneritore in Umbria e per farlo è pronto a tutto, anche a un atto così basso come isolare un proprio consigliere dello stesso partito della Presidente Tesei. Così facendo però la maggioranza ha voltato le spalle non solo ai cittadini, ma anche a tutte le associazioni, i gestori e gli stakeholders che hanno dato il proprio contributo per giungere al testo che si sarebbe dovuto votare in aula. Con quale coraggio adesso chiederanno il voto dei cittadini?”. Lo afferma con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

PORZI E CALENDA PER LE REGIONALI - Il segretario nazionale di Azione, Carlo Calenda, oggi a Perugia in occasione della presentazione della lista Umbria Futura, ha annunciato che tornerà più volte in Umbria per sostenere Stefania Proietti: “Per noi - ha detto Calenda intervenendo dalla sede del comitato elettorale di via Mario Angeloni - era la scelta ideale prima ancora che accettasse di correre alle prossime elezioni regionali come candidata presidente per il centrosinistra. Con questa convinzione, insieme agli altri partiti della nostra coalizione e a un gruppo di civici, abbiamo lavorato alla costruzione di un progetto unitario”. “L’intervento di Calenda – commenta in una nota Donatella Porzi, candidata di Azione nella lista Umbria Futura - insieme a quelli del segretario nazionale del Partito Socialista italiano, Enzo Maraio e del vicesegretario nazionale del Partito Repubblicano italiano Salvatore Piro, certificano il valore politico di quella che non rappresenta soltanto una lista, ma un progetto politico - che coinvolge anche + Europa e un gruppo di civici coordinato da Massimo Monni – animato da ideali popolari, socialisti e riformisti e basato sulle competenze dei candidati e sulla concretezza del fare. Un progetto replicabile, con il quale abbiamo l’ambizione di riportare le persone al voto”. “L’Umbria - prosegue Porzi - non può puntare solo sul turismo con il rischio di trasformarsi in una sorta di Disneyland, come ha detto bene lo stesso Carlo Calenda sottolineando che c’è bisogno di investimenti per lo sviluppo economico e per tamponare la fuga dei nostri giovani. E snocciolando una ad una le criticità della nostra regione, prime fra tutte - neanche a dirlo - il declino della sanità pubblica e una denatalità sempre più marcata che incide pesantemente sullo sviluppo del territorio, come dell’intero Paese.

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