di Arm.Alle.

PERUGIA - Il sit-in di protesta della Cgil e dei lavoratori delle maggiori vertenze umbre non è passato inosservato dalla leader di Confindustria Marcegaglia in visita a Perugia. La Marcegaglia ha parlato di “contestazione strana”. Altri presenti alla protesta, tra cui anche lavoratori della A.Merloni con magliette con la scritta ‘dignità e lavoro’, altri ancora che hanno parlato di violenza nelle rappresentanze, altri infine che non ci stanno.

E’ il caso del segretario regionale della Cigl Umbria, Vasco Cajarelli che interviene in merito alle dichiarazioni di qualcuno che ha parlato di una protesta violenta.
Cajarelli sottolinea “è paradossale che si parla di violenza ed è paradossale che la Rsu di una fabbrica che fa di tutto per riaprire faccia cose come queste”.

"Si tratta di una strumentalizzazione – continua Cajarelli – di qualcuno che usa la Rsu della A. Merloni, qualcuno che era li a manifestare ma con la testa da un’altra parte”.

“Aveva ragione Marx – conclude – che continuando così passeremo dal proletariato al sottoproletariato senza avere una benché minima coscienza di sè”.

Dubbi quindi su chi ha dichiarato che la Rsu della Merloni abbia agito in modo violento, ma si sa che chi può tira acqua al suo mulino e in questo caso qualcuno lo ha fatto “sparando a zero” sottovalutando la reale importanza del pacifico sit-in di protesta a Perugia.
 

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