Scatta domani il prima domenica del Vaccine Day per l'Umbria. Due giornate il 22 e il 29 per gli studenti dai 12 ai 18 anni, per fornire loro almeno la prima dose vaccinale prima della riapertura delle scuole, fissata per la nostra regione per lunedi 13 settembre.
I Vaccine Day di domenica 22 e 29 agosto, si svolgeranno presso tutti i punti vaccinali territoriali, aperti dalle ore 8.30 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 19.30. Fa eccezione il punto di Terni dove, il secondo Vaccine Day, sarà sabato 28 anziché domenica 29. 
Notizie confortanti dicono in regione per l'adesione e le prenotazioni dei giovani, a dimostrazione di una maturità che probabilmente viene dettata dall'incognita del ritorno a scuola e delle disposizioni che saranno prese dal Governo. Non c'è obbligo di Green pass per la scuola, ma ancora non si sa con certezza se la disposizione per gli studenti non vaccinati sia convertirli alla DAD o meno. Insomma non c'è obbligo di green pass ma chi non ha fatto il vaccino, almeno la prima dose, rischia di restare a casa.
Fino ad oggi i giovani under 18 che hanno ricevuto la prima dose sono più o meno il 50%.
Siamo in netto ritardo anche se non ci sembra di vedere una grande preoccupazione al mantenere le promesse fatte in tutti questi mesi dai vertici dei vari governi, da quello dei Migliori a quello regionale, dopo tutto quello che abbiamo passato tra l'inizio con AstraZeneca e poi il passaggio a Pfizer e Moderna.
Sono mancati i vaccini? C'è stata carenza di personale, un'organizzazione che ha mostrato lacune? Non sappiamo i veri perchè: ognuno scaricherebbe colpe sull'altro, sta di fatto che abbiamo iniziato i primi di gennaio e siano arrivati a fine agosto e ancora abbiamo da completare i cicli per i 50enni (uno su 5 ancora non è coperto dal vaccino) peggio con i 40enni e con la generazioni dei 30. Senza contare che una percentuale di circa il 15 certo da 65enni e over ha rifiutato il vaccino. Tra i 70 e gli 80 anni sono il 10% i nonni che non ne hanno voluto sapere e quelli resteranno, con molta probabilità, lo zoccolo duro del "non faccio il vaccino".

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