CASTIGLIONE DEL LAGO - La quarta edizione del Trasimeno Tribute Band è in programma l’8 e il 9 agosto: due serate all’insegna del rock “classico” con il Woodstock Tribute e il Pink Floyd Show. E' la quarta edizione del Festival “Trasimeno Tribute Band” che si svolgerà alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago: quest’anno «per tentare di superare il successo delle edizioni precedenti - dicono Maurizio Colori e Alvaro Brugi, organizzatori della kermesse - si punta tutto sulla storia del rock con due serate-eventi».

Si parte l’8 agosto con la serata “Woodstock Tribute” che inizia eccezionalmente alle 18,30, vista la durata del concerto originale e nella quale si alterneranno tribute band che faranno rivivere il mitico (aggettivo fin troppo usato ma insostituibile in questo caso) concerto di Woodstock che si tenne dal 15 al 18 agosto 1969 nelle campagne di Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York. Un concerto che cambiò definitivamente il mondo della musica e fece da trampolino di lancio per una lunga serie di nuovi artisti che hanno scritto la storia del rock. Alla Rocca la serata sarà dedicata a Jimi Hendrix, Creedence Clearwater Revival, Janis Joplin, Carlos Santana e Joe Cocker.

Il 9 agosto alle 21,30 serata all’insegna della “psichedelia” con il “Pink Floyd Show: The Atom Side of The Wall”, uno show interamente dedicato a quello che è stato sicuramente il gruppo più rappresentativo di questo filone musicale. Alcuni classici, tratti dagli album The Wall, Atom Heart Mother e The Dark Side of the Moon, saranno riproposti magistralmente dalla tribute band Echoes con l’apporto straordinario della Schola Cantorum di Castiglione del Lago, di un Ensamble di brass e della Scuola di Danza “Pianeta Danza” di Castiglione del Lago. Difficile immaginare una band più amata, popolare, inossidabile dei Pink Floyd. Certo, ci sono i Beatles, ma loro, i Floyd, più ancora dei “Favolosi quattro”, riescono a rinascere ogni volta per ogni nuova generazione, la loro musica non è fatta di nostalgia e di ricordi, ma di attualità e di passione. No, i Pink Floyd non sono ancora un oggetto da museo, la loro storia e la loro musica sono perfettamente in sintonia con i nostri giorni, perché i Pink Floyd parlano di noi, delle nostre paure e dei nostri sogni, dei desideri e dei misteri, della nostra vita e di come è, o ci piacerebbe che fosse. E il suono dei Pink Floyd ha ancora la capacità intatta di stregare chiunque lo ascolti, con quel mondo di suoni al limite del crepuscolo e delle zone oniriche, dove tutto sembra sconfinare tra reale e irreale, in un universo sospeso tra razionalità e follia. Come una musica, capace di andare oltre la musica. (AKR)

Condividi