Barbara Isidori

 

Quando la scuola incontra lo sport. Questo il tema dell’incontro che si è svolto questa mattina presso il Liceo classico Mariotti,tra gli studenti, i rappresentanti del Perugia calcio, Istituzioni e noti personaggi del mondo sportivo umbro. La giornata, voluta ed organizzata dalla prof.ssa D’Andrea, ha avuto come tema principale quello di far coniugare in modo corretto gli impegni scolastici dei ragazzi con una sana attività sportiva ed in particolar modo con quella agonistica. Presenti al confronto con i ragazzi del Liceo l’Assessore allo sport del Comune Ilio Liberati, Giuseppe Palmerini, vice presidente del Cru, per il Perugia il presidente Roberto Damaschi, l’allenatore della Juniores Guido Vicarelli, il capitano dei grifoni Roberto Goretti e il centrocampista Francesco Rampi. A completare il parterre il presidente dell’AIAC Umbria(asso allenatori) Pier Luigi Vossi.

“Lo sport rappresenta da sempre un forte momento, il più forte di tutti, di aggregazione e lo può diventare ancora di più in età scolastica. Per questo vanno valorizzati al meglio i percorsi che i ragazzi possono percorrere per avere anche una sana vita sportiva” ha detto l’Assessore “Noi come istituzioni ci teniamo in modo particolare a mettere in risalto i settori giovanili delle diverse società. Stimo molto in questo senso proprio il Perugia calcio per la grande attenzione che mette da sempre nella crescita dei giovani. Spero che sempre più ragazzi si avvicinino in modo importante allo sport per i sani valori che trasmette e che permettono una crescita totale della persona”.

Sport come impegno e momento per crescere quindi. Comportamento, rispetto per le regole, spirito di sacrificio. Queste alcune delle cose che lo sport aiuta a capire e trasportare nella vita di tutti i giorni. “Dai dati in nostro possesso ce n’è uno molto preoccupante che è quello della poca attività sportiva che fanno i ragazzi. Dobbiamo promuovere invece questo aspetto che deve essere assolutamente fondamentale nella vita di ogni giovane” ha detto il vice presidente Palmerini “Bisogna capire che non importa il risultato. L’importante è fare bene e capire che i valori di condivisione e di rispetto che si imparano nello sport sono quelli che servono anche nella vita di tutti i giorni”.

A queste parole ha fatto eco il presidente del Perugia Damaschi. “Lo sport deve essere per tutti i ragazzi una palestra di vita. Per questo va migliorata la collaborazioni tra tutte le parti in causa che siano la scuola, le famiglie e le società sportive. Chi fa sport impara il rispetto delle regole, spirito di sacrificio e una buona organizzazione. Noi fin dal nostro insediamento a Pian di Massiano abbiamo cercato di privilegiare uno stile più vicino ai ragazzi. Vogliamo agevolare i giovani ad avvicinarsi al mondo sportivo e diventarne protagonisti. Per questo stiamo pensando come migliorare gli spazi dedicati al nostro settore giovanile. Costruiremo un nuovo campo, un nuovo impianto di illuminazione per permettere allenamenti anche serali”. Il patron perugino poi ha invitato gli studenti del Liceo Mariotti alla partita di domenica prossima allo stadio Curi.

Il problema sollevato durante la mattinata è stato quello del coniugare i pressanti impegni scolastici dei giovani con un’attività sportiva che se agonistica può diventare molto ma molto impegnativa. Tanto che, come si è rilevato, porta molti studenti a lasciar perdere il proprio percorso atletico. “Noi come allenatori siamo molto attenti a risolvere le problematiche scolastiche dei nostri giovani insieme alla scuola” ha detto Guido Vicarelli “Gli impegni dello studio non devono diventare un ostacolo insormontabile. Noi come Perugia veniamo incontro ai ragazzi cercando di facilitarli nei programmi di allenamento. Se si salta una seduta il giorno dopo è possibile fare un lavoro differenziato e recuperare. E poi ricordiamoci che lo sport è salute prima di tutto”.

A raccontare la sua esperienza di liceale-sportivo il capitano del Perugia Roberto Goretti. Finale del torneo Primavera proprio quando era il tanto temuto momento dell’esame di maturità. Tra l’altro andato proprio bene. Un bel 56/60. Aneddoti simpatici che hanno strappato applausi nella platea studentesca. “Frequentavo il liceo scientifico qui a Perugia e avevo tanti impegni sportivi che mi lasciavano pochissimo tempo per studiare. L’importante” ha detto come suggerimento ai ragazzi presenti “E’quello di sapersi organizzare per il meglio. Se c’è l’ho fatta io..!”.

Francesco Rampi adesso fa l’Università e anche lui può essere preso ad esempio. “Tanto prima che adesso all’Università, dove studio Economia e commercio, niente è facile per uno studente ma ci si può riuscire. Basta impegnarsi al massimo e si possono fare tantissime cose. Sia studiare che avere un proprio percorso nello sport”.

E’stata poi la volta dei ragazzi che hanno raccontato le loro esperienze di vita e posto domande agli ospiti presenti. Un bel dibattito in cui è emerso quanto sia difficile per gli studenti poter spesso avere una vita che sia anche altro dalla scuola.
 

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