Quando la danza parla la musica risponde
di Isabella Rossi
Perugia – Si chiama “Quartet” la nuova produzione dei Déjà Donné, compagnia internazionale di danza contemporanea con sede in Umbria. E rappresenta una prosecuzione del lungo lavoro portato avanti dalla compagnia fondata nel 1997 ma anche una svolta ed un nuovo inizio. Quello di Simone Sandroni senza la cofondatrice della compagnia Lenka Flory che si è trasferita a Praga, sua città natale, per dirigere il conservatorio. “Quartet", che debutterà venerdì 14 marzo al Teatro Cucinelli di Solomeo, è anche un ritorno, ha spiegato questa mattina a Palazzo della Penna il coreografo e direttore artistico della compagnia, da poco rientrato da Potsdam dove si stanno tenendo le prove dello spettacolo.
Dopo tre anni “si torna ad una produzione importante”, uno spettacolo più tradizionale. Nuovo è tuttavia il lavoro sulla musica il cui ruolo è quello di coprotagonista insieme alla danza. “Non semplice accompagnamento” ma un dialogo alla pari, reso emozionante dalla presenza del Quartetto di Roma – composto da Marco Fiorini, Biancamaria Rapaccini, violini, Carmelo Giallombardo, viola e Alessandra Montani, violoncello – e da quella di quattro danzatori di talento e di consolidata esperienza: Martina La Ragione, Vladimir Llich Rodriguez Chaparro, Fernando Roldan Ferrer ed Elvira Zuniga Porras. Che daranno vita ad una “coreografia molto dinamica e molto ricca”. Dopo il debutto sono in programma due date a Terni – 15 e 16 marzo – e almeno tre in Italia. Ma per la stagione 2014/ 2015 si prevedono diverse date per la tournée nazionale ed internazionale. Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Brunello Cucinelli/Deja Donne con il sostegno del Teatro Stabile dell’Umbria.
Le prove Un aneddotto interessante è quello rivelato da Sandroni sulla partecipazione di un vasto pubblico alle prove dello spettacolo, che stanno andando avanti da alcuni mesi. Mamme, bambini, studenti tutti in religioso silenzio nel teatro messo a disposizione della compagnia a Potsdam. Molto diverse sono invece le difficoltà per un’operazione analoga su territorio italiano, hanno riferito Adele Bevilacqua, responsabile del circuito regionale di danza per il Teatro Stabile dell’Umbria e Baldissera di Mauro, responsabile del Servizio attività culturali della Regione Umbria.
Lo spettacolo Coreografia: Simone Sandroni. Esecuzione musicale: Quartetto di RomaAutori: Dmitri Shostakovich, Alfred Schnittke. Creazione luci: Vincent Longuemare Creazione video: Giacomo Mosconi. La Compagnia Deja Donne è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Regione Umbria
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