PERUGIA - Sono di Giacomo Pagnotta e Matteo Benvenuti i progetti selezionati nell’ambito della graduatoria approvata dalla Giunta regionale per l’assegnazione di due borse di studio per la qualità architettonica rivolte a giovani laureati e bandite dalla Regione Umbria su proposta dell’assessore all’urbanistica Silvano Rometti.

“Le borse di studio - ha detto l’assessore Rometti – ammontano ciascuna a 8 mila euro e serviranno a valorizzare le capacità tecniche e intellettuali di giovani laureati in facoltà e dipartimenti universitari dell’Umbria nel campo dell’architettura, dell’ingegneria civile, ambientale e dell’urbanistica”.
Il bando era riservato a laureati di età non superiore a 30 anni, che abbiano conseguito la laurea nelle università con sede in Umbria da non più di tre anni, in discipline inerenti l’architettura, l’ingegneria civile, l’urbanistica, l’ingegneria ambientale e del territorio. I progettisti dovevano presentare in accordo con un professore di riferimento afferente ad un Dipartimento universitario umbro, programmi di ricerca ritenuti di elevato interesse per la qualificazione e lo sviluppo del territorio regionale e della qualità urbana.
La valutazione dei lavori è stata effettuata da una commissione giudicatrice secondo i criteri dell’originalità degli obiettivi di ricerca, della qualità e completezza metodologica, della coerenza del programma e del curriculum.

La graduatoria è composta da 5 progetti: i due che si sono aggiudicati le borse di studio sono relativi alla “Casa colonica umbra fra tradizione e innovazione. Dall’analisi dell’eredità storica all’ideazione di sistemi integrati di approvvigionamento energetico” quello di Giacomo Pagnotta, e allo “Sviluppo di strumenti e metodi progettuali per la realizzazione di una vertical farm zero emission in aree urbane a media densità”, di Matteo Benvenuti. Inoltre, sono stati presentati progetti relativi alle “Tecniche innovative per la salvaguardia del patrimonio storico-industriale”, “H2 Umbria. Dalle fontane nei centri storici alle micro-architetture di erogazione di acqua pubblica nelle periferie”, “Catasto energetico degli edifici, implementazione di un catasto informatizzato”.

Le ricerche presentate dovranno avere una durata massima di 12 (dodici) mesi, non rinnovabili. La borsa di studio è erogata con una prima quota pari al 50per cento dell’importo complessivo al raggiungimento della fase intermedia, come risultante dal cronoprogramma presentato, e successivamente con una seconda quota a saldo pari al residuo 50 per cento, dopo la presentazione dei risultati della ricerca.


 

Condividi