C’è forte preoccupazione per il futuro del settore tabacco in Umbria.”Parliamo di un settore che continua ad avere un mercato enorme, visto che il consumo di sigarette nel mondo (purtroppo) non diminuisce - osservano Flai Cgil e Fai Cisl dell’Umbria - e non vorremmo dunque assistere ad un ridimensionamento della produzione a livello locale, con conseguente perdita di numerosi posti di lavoro, solo per veder spostare le produzioni in paesi dove ci sono meno controlli, meno certificazioni a tutela del consumatore e un sistematico ricorso allo sfruttamento della manodopera". 
Per queste ragioni Flai Cgil e Fai Cisl e dell’Umbria chiedono un incontro con i parlamentari della regione, per fare il punto della situazione e conoscere quali sono le iniziative che il governo e il Parlamento intendono mettere in campo a difesa della filiera e dell’occupazione del settore. I sindacati chiedono inoltre il pieno rispetto dei contratti nazionali e provinciali e investimenti in sicurezza sul lavoro. 
“Non possiamo restare fermi a guardare - concludono Flai Cgil e Fai Cisl - per questo nei prossimi giorni avvieremo iniziative di mobilitazione, a partire da alcuni volantinaggi presso i mercati delle città dell’Alta Valle del Tevere. Primo appuntamento sabato 11 dicembre al mercato di Città di Castello. Vogliamo risposte immediate, senza le quali lavoratrici e lavoratori saranno pronti alla mobilitazione”.
 

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