Alla celebre maschera napoletana è dedicato lo spettacolo prodotto dalla Compagnia Virgilio Sieni che ha debuttato in prima assoluta sabato scorso al Teatro Cucinelli di Solomeo. Tanti applausi e apprezzamenti per i danzatori, per Virgilio Sieni, celebre coreografo e regista - presente in sala – e per Michele Rabbia - percussionista e batterista - che ha portato in scena la sua arte entusiasmando il pubblico perugino. Sono stati proprio i suoi ritmi, i suoni e le sue potenti suggestioni a rappresentare il baricentro dello spettacolo, nonostante la grande energia dei giovani danzatori – Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Lisa Labatut, Davide Valrosso – e la ricchezza del lavoro coreografico ispirato alla figura di Pulcinella. Due sensibilità distinte, e non solo perché ciascuna dotata di una propria modalità espressiva, quelle raccontate in musica e attraverso il corpo in Pulcinella_Quartet. Ma con alcune convergenze. Momenti di dialogo tra i quattro danzatori ed il maestro delle percussioni al centro del palco. Forse a perderci un po’, in questo inevitabile confronto, è stata proprio la danza. Che è sembrata un po’ soffocata, ospite non protagonista di uno spazio scenico, visivo e sonoro. E se è vero che nel silenzio la musicalità del gesto diventa fragore, la domanda sul tipo di rapporto tra musica e danza non è mai retorica. Sebbene la risposta non sia sempre scontata. Impossibile non ricordare qui che è anche grazie al lavoro e al contributo divulgativo di Sieni – che dal 2003 dirige a Firenze Cango – Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza - e alla sua inesauribile curiosità che la danza contemporanea riesca a farsi capire di più, raggiungendo nel Belpaese un pubblico più vasto. I.R.

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