Provincia. Un piccolo veicolo guidato da terra per controllare cave e strade
- La Provincia di Perugia, nel campo del rilievo topografico, geodetico e gis, vanta professionalità interne altamente specializzate con le quali negli anni ha potuto raggiungere obiettivi prestigiosi. Tra questi, ricordiamo la rete Geodetica di Vertici GPS nel territorio di competenza, la realizzazione del proprio Catasto delle strade (circa 2000 Km), quello della Provincia di Terni (circa 670 Km) e della Provincia di Crotone (circa 815 km). Risultati importanti, conseguiti anche grazie all’utilizzo di tecnologie sempre all’avanguardia e ad un continuo aggiornamento tecnico professionale del personale.
La Provincia di Perugia già nell’anno 2001 si era dotata di una Videocar (“Ulisse”) per il rilievo ad alto rendimento della rete stradale, di tecnologia satellitare doppia frequenza, GPS + GLONASS e nel 2006 del Laser Scanner per l’acquisizione automatica tridimensionale di aree, monumenti, oggetti, ecc. Con tale tecnologia ha eseguito, peraltro, anche il rilievo dell’Arco Etrusco per conto del Comune di Perugia. Questo costante aggiornamento e la ricerca del know-how più avanzato continua tuttora - nonostante le difficoltà contingenti legate all’economia e al patto di stabilità - con la finalità di rispondere in maniera sempre più adeguata alle esigenze del territorio provinciale e dei suoi abitanti.
“La collaborazione e sinergia, già largamente consolidata, tra l’Ufficio S.I.S. – spiegano i tecnici responsabili dei due uffici Geom. G. Pompei e l’Ing. S. Padella - e l’ufficio Attività estrattive, nell’attività di controllo del territorio, con specifico riferimento al settore estrattivo, ha portato a testare un’altra innovativa tecnologia in grado di garantire una migliore produttività del lavoro topografico, un monitoraggio territoriale ancora più efficiente nonché una maggiore sicurezza degli stessi operatori tecnici. Si tratta di un “Drone” (U.A.V. - Unmanned Aerial Vehicle) ovvero di un piccolo veicolo aereo che vola senza l'ausilio di un pilota a bordo, capace di scattare una sequenza di fotogrammi mediante macchine fotografiche calibrate. I comandi sono impartiti al drone direttamente da terra da un operatore qualificato.
Le immagini acquisite vengono, successivamente, elaborate da un software specializzato per la modellazione 3D che attraverso processi completamente automatici, consente di creare nuvole di punti a partire dalle stesse immagini georiferite. I modelli 3D ottenuti si prestano a tutte le elaborazioni più comuni in campo fotogrammetrico (DEM, Ortofoto, Ortomosaici, Profili, Sezioni, Curve di livello) e consentono una veloce ancorché dettagliatissima verifica di quanto realizzato rispetto a quanto autorizzato. L’esperienza sul campo, appena conclusa dai tecnici dei nostri due Uffici provinciali – continuano Pompei e Padella - ha convinto sull’efficienza del sistema e sulla qualità dei risultati tecnici ottenuti. Il sistema permetterebbe, inoltre, di risolvere il problema dell’inaccessibilità di alcuni siti o di alcune strutture come, ad esempio, particolari tratti fluviali, scarpate o le strutture di un viadotto”.
“Dotarsi di questa tecnologia software e hardware – ha spiegato l’Assessore provinciale Carlo Antonini - aprirebbe una nuova frontiera per un controllo più tempestivo ed efficace del territorio e la Provincia di Perugia, ancora una volta, punta ad essere d’esempio, ma anche di supporto, per tutti gli altri Enti e all’avanguardia a livello nazionale”.
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