“In qualità di Presidente della Commissione consiliare permanente  che si occupa delle tematiche del lavoro, della formazione professionale e di temi ad essi correlati – afferma in una nota il capogruppo del Prc  in Consiglio Provinciale Luca Baldelli -  esprimo la mia preoccupazione per lo stato dell’economia e del tessuto produttivo in Umbria in generale e nella fascia appenninica eugubino – gualdese in particolar modo . La ripartenza stentata e piena di contraddizioni della Merloni, la vicenda Faber, con nodi ancora irrisolti, la Sirio Ecologica di Gubbio, con tutte le incertezze del caso, non debbono far abbassare la guardia alle istituzioni : è per questo che i prossimi due mesi, a partire dai prossimi giorni, sarò impegnato in un ‘opera intensa di riavvio del confronto con tutti i soggetti , istituzionali , imprenditoriali, sindacali, con i lavoratori in prima persona, per riannodare i fili di un dialogo e di un confronto che, specie l’anno scorso , ha portato la Commissione stessa ad ascoltare la viva voce dei protagonisti delle vertenze e delle crisi aziendali. La fascia appenninica attende risposte e per questo si partirà con una Commissione specifica per la Faber, cui ne seguirà un’altra sulla Sirio Ecologica entro e non oltre novembre . Ci sono importanti partite  in scadenza, soprattutto quella degli ammortizzatori sociali ed è fondamentale non “ dormirci sopra “. Il nostro, sia chiaro, non è mai stato un ruolo di semplice “ ascolto “ : allargando l’obiettivo a tutta la Provincia, dalle nostre iniziative sono emersi spunti propositivi per la risoluzione delle crisi stesse, alcune aziende, grazie al nostro ruolo attivo,  hanno evitato di chiudere i battenti in Umbria per trasferirsi altrove, altre hanno ripreso la loro attività. In generale, oggi la Provincia gioca un ruolo più attivo all’interno dei tavoli regionali ed ha istituito una task force per monitorare le situazioni di criticità e intervenire in maniera più tempestiva di concerto con altre istituzioni nella gestione delle crisi, pur avendo poche competenze in merito . Questo ruolo deve essere ripreso e riaffermato : la primavera scorsa si è tenuto un grande Consiglio provinciale aperto sulle tematiche del lavoro, mentre il 16 novembre sarà la volta di un convegno dedicato al tema dei soggetti espulsi dal mercato del lavoro in tarda età e difficilmente ricollocabili. Occorre più che mai occorre concretezza, occorre che le Istituzioni recuperino la capacità di uscire dalle crisi in avanti, sperimentando con coraggio nuove vie per la creazione di posti di lavoro, favorendo l’innovazione, riducendo passaggi burocratici inutili, premiando idee e progettualità in quei campi dove ancora, nella crisi generale, c’è dinamismo ( energie alternative , edilizia di qualità, meccatronica , alta tecnologia ecc ). L’innovazione del nostro apparato produttivo, che da anni sollecito, si ripropone prepotentemente come tema. Cerchiamo di non perdere gli ultimi treni che passano , dunque, e facciamo tutti prevalere, sopra gli interessi di parte e le “ concertazioni “ ormai superate, la necessità di ripensare il lavoro e lo sviluppo in Umbria”.

 

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