PERUGIA - L’Assemblea dei dipendenti delle U.O.T “Servizi per l'impiego e l'accompagnamento al lavoro delle persone” e “Servizi per l'impiego e servizi alle imprese per l'occupazione. Funzioni di cui alla L. 68/99”, indetta dalla RSU della Provincia di Perugia e riunitasi ieri, ha espresso forte preoccupazione sul perdurare della situazione di sospensione delle funzioni relative al mercato del lavoro, rimaste ancora nel limbo fra la gestione regionale e quella provinciale con formule ibride e non più accettabili come quella dell’ “avvalimento”.

Per tali funzioni non è stato ancora attuato il passaggio di consegne e di dipendenti verso un’amministrazione o un'agenzia di destinazione, con una perdurante incertezza per il personale sia di ruolo che precario impiegato negli stessi, con forte pregiudizio sulla continuità di servizi, che in Provincia di Perugia hanno registrato oltre 140.000 attività erogate nel solo 2015, ad utenti disoccupati ed appartenenti alle fasce deboli, servizi, peraltro, che si sono distinti ai primi posti in Italia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani,

L'esito della consultazione referendaria ci consegna maggiori certezze sulla titolarità delle politiche attive del lavoro in capo alle Regioni, perdurando un quadro di totale incertezza economica per il loro funzionamento.

 

Premesso quanto sopra esposto i dipendenti chiedono che:

Vengano garantiti il ruolo pubblico e gli obblighi posti dalla legge nei confronti dei disoccupati e del sistema economico, destinatari dei servizi per l’impiego, considerata anche l'attuale situazione di crisi economica della regione, aggravata dalle problematiche legate ai recenti eventi sismici, dove le politiche attive del lavoro assumono un ruolo fondamentale;

Si esaurisca la fase di “avvalimento” del personale da parte della Regione dell'Umbria e che i dipendenti a tempo indeterminato vengano immediatamente inseriti nei ruoli regionali in quanto la Regione Umbria è il soggetto istituzionale che ha in carico le funzioni delle politiche del lavoro;

Vengano garantite risorse finanziarie stabili e durature da parte di Regioni e Ministero del Lavoro, così da dare certezze ai servizi ed al personale che vi opera;

Venga celermente avviato l’iter di discussione della Legge quadro regionale sulle politiche attive del lavoro e che vengano ascoltate le rivendicazioni degli operatori dei Servizi per l’Impiego mettendo al centro il ruolo pubblico nella gestione ed erogazione dei servizi.

In subordine, venga rivista la convenzione di “avvalimento” per l'anno 2017 tra la  Regione Umbria e la Provincia di Perugia, prevedendo una più forte assunzione di responsabilità da parte della stessa Regione nella gestione dei servizi per l'impiego, che appartengono alle proprie funzioni, prevedendo un percorso di definizione delle problematiche sopra esposte, che si concluda entro il primo semestre del 2017.

La RSU e le OO.SS., in assenza di adeguate certezze, sono pronte ad una mobilitazione di tutto il personale.

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