Nel novembre dello scorso anno, alle prime avvisaglie della crisi che stava investendo lo stabilimento della Spigadoro a Foligno, il gruppo consiliare socialista in Provincia di Perugia ha presentato un Ordine del Giorno per investire la Provincia della questione. Il documento a firma del capogruppo Enrico Bastioli verrà trattato dalla 3^ commissione consiliare venerdì prossimo, alla quale sono stati invitati a partecipare anche il vice presidente della Provincia, sindaco di Foligno, il titolare della Spigadoro, le organizzazioni sindacali e i vertici di Sviluppumbria.

“Sono estremamente soddisfatto di questa convocazione – ha dichiarato il capogruppo Bastioli – visto che la crisi che sta colpendo lo storico stabilimento della Spigadoro continua a produrre i suoi drammatici effetti. E’ infatti di questi giorni la notizia della presentazione di istanza di fallimento presso il tribunale di Crotone (sede legale della ditta) da parte di alcuni dipendenti che vantano crediti per decine di migliaia di euro. Mi auguro che la commissione di venerdì prossimo, alla presenza del titolare della Spigadoro, possa fare chiarezza una volta per tutte sulle intenzioni della proprietà che ancora ad oggi non ha sciolto i dubbi circa il passaggio di mano ad altre cordate interessate all’acquisto dello stabilimento”.

Ricordiamo che la crisi che ha investito la Spigadoro mette a rischio il futuro lavorativo dei 55 dipendenti attualmente occupati e che in questi ultimi mesi si sono rincorse voci di possibili cordate disposte ad acquisire lo stabilimento e salvare i posti di lavoro. Anche la Regione Umbria si sta interessando della vicenda, attraverso un tavolo tecnico che sta affrontando il delicato tema della vendita dell’azienda. Proprio per cercare di modificare questa situazione di stallo sul futuro del pastificio il capogruppo Bastioli venerdì prossimo illustrerà in commissione l’ordine del girono nel quale, oltre ad esprimere la solidarietà ai dipendenti dello stabilimento della Spigadoro di Foligno che stanno vivendo drammatiche ore di attesa per il loro futuro occupazionale si invita il Presidente e la Giunta provinciale a farsi parte attiva – per quanto di competenza dell’ente provinciale - presso il tavolo di crisi aperto dalla Regione Umbria, confermando la sua vocazione al dialogo e al confronto con tutte le parti istituzionali, economiche e sociali coinvolte, così come sta già facendo, con grande impegno, per altre situazioni di crisi che vedono coinvolte aziende del nostro territorio.

 

Condividi