“La grave crisi economico-finanziaria che sta colpendo il nostro paese – afferma in una interrogazione il capogruppo in Consiglio Provinciale dei Socialisti Riformisti Enrico Bastioli - continua a tenere stretta la sua morsa anche nella nostra provincia e nella fattispecie nel comprensorio folignate e della fascia appenninica, facendo emergere con tutta la sua drammaticità legata alla possibile perdita di posti di lavoro, quella della Firema di Spello. Il 1 dicembre 2011 il sottoscritto ha presentato una mozione in consiglio provinciale nella quale si chiedeva al Presidente e la Giunta ad attivarsi, così come già fatto per altre situazioni di crisi, affinché venissero mese in campo tutte le sinergie tra istituzioni, categorie di rappresentanza sindacale e datoriale per trovare possibili positive soluzioni alla crisi che sta investendo la Firema".

"Il 16 marzo il Consiglio Provinciale, continua il consigliere Bastioli, approvava un Ordine del Giorno della 3^ commissione consiliare sulla base del documento sopra citato e di un altro, simile, presentato dal consigliere Luca Baldelli. A seguito del documento, la 3^ commissione consiliare e l’amministrazione provinciale si sono attivate – assieme al comune di Spello e alle forze sindacali - affinché si arrivasse allo scorporo della società con l’acquisto, da parte di una cordata di imprenditori locali, dello stabilimento di Spello. Dopo la predisposizione di un documento unico della 3^ commissione, Comune di Spello, rappresentanze sindacali che auspicava la soluzione dello scorporo, avvenuta a metà marzo, abbiamo assistito ad una sostanziale stagnazione delle trattative, con un preoccupante allungamento dei tempi per lo scorporo aziendale e la ripartenza della produzione nello stabilimento di Spello”.

Bastioli chiede quindi all’Assessore competente della Provincia di “conoscere lo stato dell’arte delle trattative con gli imprenditori locali per l’acquisto dello stabilimento di Spello della Firema Spa e di sapere quali sono gli ostacoli che si sono venuti a creare in questi ultimi mesi nel processo di scorporo della Firema Spa con le drammatiche conseguenze sul piano occupazionale e produttivo che questa situazione di stallo sta comportando”.

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