PERUGIA - Agire in coordinamento a livello europeo tra le città per affrontare le problematiche del clima a livello locale. E’ questo il messaggio che il sindaco Boccali ha sottolineato portando il suo saluto alla platea riunita questa mattina in Sala della Vaccara per parlare della protezione del clima e della mobilità alternativa partendo dall’esempio di Perugia.

Il workshop di oggi rientra infatti nell’ambito delle azioni di partenariato tra le città gemelle Perugia e Potsdam ed è la prosecuzione di una Conferenza sul Clima che si è tenuta lo scorso anno nella città tedesca e alla quale aveva preso parte anche il Comune di Perugia, nell’ambito del programma europeo “L’Europa per i Cittadini”.

Ad aprire i lavori l’assessore alle Politiche energetiche ed ambientali, Lorena Pesaresi, con una relazione su Mobilitá elettrica e politica energetica a Perugia.“La vocazione di Perugia ad innovare la città non nasce oggi”, ha premesso l’assessore ricordando che da oltre trent’anni la città può vantare progetti considerati esempi di eccellenza, dalle scale mobili al minimetrò fino alla mobilità elettrica 100% zero emissioni.

“A questo si aggiunge il piano energetico e ambientale comunale, il Peac, un vasto programma di interventi e incentivi per la riduzione dei consumi energetici, l’abbattimento delle emissioni inquinanti e l’aumento dell’energia pulita in base agli obiettivi imposti dall’Europa. Sono inoltre in corso progetti innovativi per l’uso delle fonti rinnovabili  e per l’efficienza energetica nel territorio”.

Perugia è una città pilota in Italia per avere aderito al programma del Ministero dell’Ambiente che consente di avere in dotazione una flotta di biciclette a pedalata assistita che il Comune dovrà assegnare a funzioni strategiche della città: politico-istituzionale, polizia municipale, scuole, università, servizi sociosanitari, associazioni. Le bici saranno di ultima generazione, grazie a un accordo tra Ducati Energia e Ministero dell’Ambiente.  Un elemento innovativo sta nel fatto che chiunque usi questa bicicletta consente attraverso un monitoraggio di stabilire quante emissioni Co2 risparmia.

Altri progetti sono il car pooling e il car sharing, “tra le azioni importanti che l’Amministrazione comunale sta portando avanti”. Tra i risultati conseguiti, la Pesaresi ha ricordato la riduzione dei rifiuti dell’11% circa nel 2011 e l’aumento della raccolta differenziata del 15% dal 2010, “aumento che ha raggiunto il 58% grazie all’estensione del servizio di raccolta domiciliare a circa il 60% della popolazione comunale”.

Perugia è città pilota in Italia per l’installazione delle prime infrastrutture di ricarica pubblica per i veicoli elettrici, ha ricordato ancora, citando gli interventi per la “mobilità dolce”: il primo sistema integrato di bike sharing a pedalata assistita, con sistema fotovoltaico, nuovi percorsi pedonali e intermodalità con il minimetrò.

Ancora: la città è tra i primi posti in Italia con il più alto indice di energia prodotta da fonti rinnovabili, al quarto per superficie installata a solare termico e la seconda per l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti, nonché al quarto posto, per le città di media dimensione, a più bassa emissione di polveri sottili Pm 10.

Ma la grande sfida, ha detto l’assessore, “è il progetto complessivo di costruzione delle città intelligenti, il cuore del programma europeo La smart city è il filo conduttore da seguire, consapevoli che per costruire una città intelligente dobbiamo mettere al centro il cittadino. Posizionare territori e città come luoghi “smart” nel campo energetico e dell’Ict (informazione e comunicazione tecnologica) che comprende i modelli di una città digitale realizzata attraverso una rete per la diffusione e la circolazione dell’informazione, Perugia si pone tra le prime città italiane da poter essere titolate come Smart City”.

L’obiettivo, ha concluso l’assessore, è che proprio “attraverso le reti la nostra città possa organizzare e gestire in modo più efficiente ed efficace trasporti, mobilità urbana e infrastrutture, ciclo dei rifiuti, distribuzione dell’acqua e dell’energia, condivisione dati e quant’altro. Tutto ciò in una filosofia di pianificazione e gestione reti in cui l’energia e l’Ict svolgono funzioni non più separabili. Attraverso le reti di comunicazione, infatti, è possibile rilevare quotidianamente le variazioni nella vita dei cittadini, delle aziende e dei consumi ed è possibile già oggi ottimizzare le risorse disponibili con interventi puntuali e precisi al fine di garantire il massimo rapporto prestazioni-costi, costruendo allo stesso tempo un nuovo modello di crescita sostenibile delle città”.

Il workshop è proseguito anche questo pomeriggio; le conclusioni sono state affidate all’assessore alla Mobilità, Roberto Ciccone.

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