Prende avvio con la conferenza stampa del 20 settembre, alle ore 11.00, il progetto di formazione e addestramento di Unità Cinofile Antiveleno, iniziativa pilota a livello nazionale promossa dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Umbria, in collaborazione con ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali). Il corso si è svolto presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Pila. L'appuntamento di venerdì prossimo, presso la Sala Convegni del Palazzo del Broletto, Regione Umbria, terzo piano, prevede la cerimonia di consegna degli attestati ai conduttori delle unità cinofile.
Questi binomi, infatti, composti da conduttori specializzati e dai loro cani allo scopo addestrati, sono stati formati per individuare e bonificare le aree contaminate da bocconi avvelenati in quanto sono una grave minaccia per animali domestici, per la fauna selvatica e, in alcuni casi, persino per la salute umana. Il progetto, unico nel suo genere a livello nazionale ha dato vita, in un intenso percorso formativo durato 10 mesi di training operativo, a una task force a disposizione dei Comuni per interventi sul territorio, contribuendo in maniera decisiva alla protezione sia della salute pubblica che della catena alimentare.

Uno dei momenti più significativi di venerdì sarà la consegna degli attestati formativi ai conduttori delle unità cinofile. Al termine della conferenza, si terrà un incontro nel piazzale antistante il Palazzo del Broletto, dove i cani addestrati e i loro conduttori saranno a disposizione per sessioni fotografiche. Questa sarà un’occasione speciale per conoscere da vicino i “supereroi a quattro zampe”.  

“L’iniziativa rappresenta un modello replicabile efficace per la lotta contro l’avvelenamento degli animali e la protezione degli ecosistemi – dichiara l’assessore all’ambiente Roberto Morroni - Il progetto ha dimostrato come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e professionisti possa creare soluzioni efficaci per la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica”.  

Obiettivi del progetto: 
Prevenzione dell'avvelenamento: Addestrare unità cinofile per individuare e bonificare aree contaminate da bocconi avvelenati, prevenendo rischi nei riguardi di animali domestici e fauna selvatica.  
Protezione della salute pubblica: Contrastare i rischi di contaminazione nella catena alimentare derivanti dall'avvelenamento della fauna selvatica.
Salvaguardia degli ecosistemi umbri: Supportare la conservazione della biodiversità, tutelando l'equilibrio naturale delle aree colpite da bocconi avvelenati.
Supporto alle comunità locali: Fornire ai Comuni umbri un team operativo per interventi rapidi ed efficaci sul territorio, migliorando la sicurezza ambientale.
Promozione delle buone pratiche ambientali: Offrire un modello replicabile a livello nazionale per la protezione degli animali e la lotta all’avvelenamento.
Formazione e sensibilizzazione: Educare e sensibilizzare il pubblico sull'importanza di combattere il fenomeno dei bocconi avvelenati per il benessere degli animali e la tutela degli ecosistemi.

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