I lavoratori over 50 sono una risorsa e una ricchezza per le imprese, per il loro bagaglio di esperienza e conoscenza professionale, ma anche per quanto riguarda la sicurezza lavorativa. Aspetti fondamentali, da trasferire ai lavoratori più giovani.

Nasce da questa convinzione la collaborazione tra Inail e Cna dell’Umbria, che nel dicembre 2019 hanno sottoscritto un accordo e avviato una collaborazione regionale per assistere le piccole e medie imprese nella realizzazione di un’innovativa modalità di organizzazione del lavoro, basata su un approccio multifattoriale, rivolta ai lavoratori over 50. Il modello punta l’attenzione sugli stili di vita, sui cambiamenti fisici e cognitivi, sulla gestione delle diversità nelle differenti fasce di età dei lavoratori, ecc., ovvero su un insieme di fattori comportamentali e organizzativi che devono convergere verso un sistema efficace di gestione della sicurezza aziendale.

L’obiettivo prioritario del progetto “In age” è quello di diffondere un modo nuovo di interpretare l’invecchiamento della popolazione lavorativa, considerando il lavoratore anziano una importante risorsa per l’impresa.

La sfida è anche quella di contribuire a migliorare lo stato complessivo di salute dei lavoratori, investendo sulla sicurezza e sulla prevenzione, attraverso comportamenti che contribuiscono a contrastare non solo le patologie collegate all’età, ma anche gli infortuni e le tecnopatie.

Dall’esperienza realizzata con il progetto è scaturito un modello positivo di riferimento per la prevenzione e la promozione della salute e sicurezza della popolazione lavorativa ultracinquantenne, sperimentato in alcune aziende manifatturiere del territorio associate alla CNA.

Oggi mercoledì 23 novembre, in un convegno che si terrà presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Inail e Cna hanno riflettuto sui temi trattati con il progetto IN-AGE, che vuole rappresentare un’occasione per istituzioni, imprese, lavoratori e i cittadini interessati per riflettere insieme sull’importanza del fattore invecchiamento attivo della popolazione lavorativa.

Attraverso il modello “In-Age” – ha sottolineato Alessandra Ligi, direttore regionale Inail Umbria – è stata sperimentata una modalità di  gestione delle risorse aziendali che ponendo attenzione  alle condizioni specifiche  del soggetto, consente di adottare misure di prevenzione dei rischi sempre più puntuali e centrate sulle caratteristiche del lavoratore, perseguendo allo stesso tempo l’obiettivo di valorizzazione delle competenze e dell’esperienza acquisita a vantaggio di un organizzazione imprenditoriale efficiente e ispirata al principio di eticità produttiva.”

CNA Umbria – afferma il direttore regionale dell’associazione, Roberto Giannangeli – è partner attiva in progetti di prevenzione con Inail Direzione regionale Umbria già da alcuni anni, perché la vera sfida, per tutti, è mettere in campo le risorse, le sinergie e i mezzi possibili per fare prevenzione, tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e allo stesso tempo mettere al riparo le imprese da sanzioni e risvolti penali, con l’obiettivo di essere più competitive. Il progetto In Age: ogni età ha la sua forza! è stato un esempio di come anche le micro, piccole e medie imprese artigiane, che noi rappresentiamo, possano intraprendere un percorso in tal senso verso un’impresa e una società più sostenibili.

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