PERUGIA - Un Primo Maggio di mobilitazione comune per ribadire che la priorità del Paese è il lavoro. Un messaggio che partirà con forza da Perugia, scelta quest'anno come sede della manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, anche per ricordare Daniela e Margherita, le due lavoratrici della Regione Umbria barbaramente uccise lo scorso 6 marzo nel palazzo del Broletto.

Stamattina, nel corso di una conferenza stampa, i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria, Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, hanno presentato la festa dei lavoratori e il programma della manifestazione. Si partirà alle ore 10.00 da piazza Partigiani con un corteo che confluirà in piazza IV Novembre. Qui, intorno alle 11.00, si terranno i comizi dei tre segretari nazionali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Gli organizzatori stimano una presenza di oltre 10.000 manifestanti, di cui circa 4.000 da fuori regione.

“Il lavoro deve diventare la priorità assoluta – ha detto Claudio Bendini, segretario regionale della Uil Umbria – l'Istat ci ha detto che circa 1 milione di famiglie italiane vivono senza un reddito da lavoro, e molte di queste anche con figli. Dunque – ha aggiunto – le dimensioni del problema sono drammatiche. E' necessario avviare immediatamente un percorso di sviluppo in grado di rilanciare l'occupazione”.

“Accogliamo la decisione di celebrare il Primo Maggio a Perugia con grande orgoglio, ma anche con la consapevolezza dell'impegno di cui ci facciamo carico – ha detto Ulderico Sbarra, segretario Cisl – Crediamo che l'Umbria, a partire da questo appuntamento, possa diventare il simbolo del riscatto del Paese, che passa necessariamente dalla crescita, attraverso riforme, lavoro e una maggiore equità”.

“L'Umbria diventa capitale del lavoro, un valore dal quale ripartire per uscire dalla crisi – ha detto il segretario Cgil, Mario Bravi – una crisi che ha ormai raggiunto proporzioni drammatiche, con 28mila posti di lavoro persi in tre anni nella nostra regione e un'emergenza assoluta per la cassa integrazione in deroga sulla cui copertura non ci sono ancora garanzie”.

I tre segretari di Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria hanno poi sottolineato l'importanza di un Primo Maggio unitario e della ripresa del percorso comune su temi fondamentali come la rappresentanza sindacale, che sarà oggetto della discussione in programma il prossimo 30 aprile, quando si riuniranno a Roma gli esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil nazionali.

Infine, Bravi, Sbarra e Bendini hanno ribadito l'importanza dello sciopero che il Primo Maggio, così come il 25 aprile, vedrà le lavoratrici e i lavoratori del commercio protestare contro le aperture dei negozi in questi giorni di festa, simbolo della Repubblica. 

 

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