PERUGIA - “Mettere a confronto e valorizzare esperienze di buon governo e creare una rete che dia slancio e protezione al ruolo delle donne nelle amministrazioni del Paese”. Questo, secondo Anna Ascani, Portavoce Regionale delle Democratiche Umbre, è il senso del Primo Forum nazionale delle Amministratrici del Pd, che si svolgerà a Orvieto il 21 e il 22 ottobre prossimi e che è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede del Pd dell’Umbria.

Presenti, oltre ad Ascani, la Portavoce Nazionale delle Democratiche Roberta Agostini, la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e le Portavoci Provinciali di Perugia e Terni Stefania Fiorucci e Roberta Isidori. “Questo appuntamento – ha sottolineato Ascani – rappresenta per noi un momento di confronto importante e l’auspicio è che la riuscita sia all’altezza dell’impegno”.

“Sarà l’occasione per discutere insieme – si legge nella presentazione dell’iniziativa - con uno sguardo che va dalle aree metropolitane ai piccoli comuni, dal nord al sud, di esperienze significative, moderne e innovative e buone prassi che, pur in un contesto difficile, continuano a nascere e ad andare avanti grazie alla tenacia di tante amministratrici: dai servizi per l'infanzia, alle politiche di conciliazione, occupazione femminile, lotta alla violenza, tutela della salute, ma anche pratiche sperimentali sul terreno della governance e della programmazione partecipata”.

Con una consapevolezza: “In momenti come questo, in cui vi si avverte l’assenza di credibilità del governo nazionale e in cui il Paese rischia di essere senza bussola, se c’è un impegno da assumere è proprio questo: difendere ed innovare il nostro welfare locale come il cuore delle politiche di sviluppo del paese, come una leva di investimento economico, politico e sociale, come il luogo dove possiamo costruire le condizioni per tenere insieme il paese, componendo fratture che rischiano di essere insanabili”. “Abbiamo scelto l’Umbria – ha spiegato Agostini – non solo perché si tratta di una Regione governata da una donna che segue a un’altra donna, ma anche e soprattutto perché si presenta come luogo di sperimentazione di politiche positive per il territorio”.

“Il nostro obiettivo – secondo Agostini – è mettere in luce esperienze che altrimenti rimarrebbero isolate nelle realtà locali e testimoniare che gli enti locali non sono la palla al piede del governo dei territori, come si vuol far credere, ma sono il luogo dove si costruiscono crescita e sviluppo. Purtroppo le nostre città sono sempre più messe in ginocchio dai tagli alle risorse e molti dei servizi essenziali rischiano di non poter essere erogati. E’ nostro compito, invece, far sì che il welfare non venga più considerato come un costo che non possiamo permetterci. Siamo convinti che la crescita dei Paesi non possa prescindere dalla crescita delle persone e oggi più che mai riteniamo necessario riformare e riorganizzare il nostro sistema di politiche sociali. In questo senso il contributo delle donne alle riforme può essere determinante per cambiare la vita delle persone. La presenza delle donne nelle amministrazioni significa comunità più solidali, coese e attente alla qualità della vita”.

“Il forum – secondo la Presidente Marini – rappresenta un’occasione importante per mettere in evidenza la valenza del contributo che le donne possono dare al governo dei territori, ma soprattutto alla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi e gestionali e all’innovazione, che deve essere il leit motiv dei nostri interventi amministrativi. E questo diventa ancora più prezioso in una fase come quella che il nostro Paese sta vivendo, in cui avvertiamo il bisogno di una cultura politica e di governo più alta. Il forum – ha continuato la Presidente - deve rappresentare un’occasione per riposizionare le nostre priorità condivise e collettive come Democratiche, in un momento in cui come Partito Democratico siamo impegnati a cambiare le sorti del Paese”. E’ evidente, però, che la possibilità per le donne di portare valore aggiunto al governo dei territori – come ha suggerito Marini – è strettamente legata alla rappresentanza di genere nelle istituzioni.

E’ per questo che le Democratiche salutano con favore la discussione intorno alla proposta di riforme della legge elettorale dei Comuni, che può rappresentare uno strumento per riequilibrare una percentuale decisamente ancora troppo bassa di presenza di donne nelle amministrazioni, che oggi si attesta, a livello nazionale, ad appena il 18%. Catiuscia Marini interverrà al Forum nella giornata di sabato, con un contributo dal titolo: “Istituzioni a confronto: per un’Europa vicina ai cittadini”. “Facciamo bene a mettere a confronto la realtà degli effetti devastanti dei tagli del governo – ha sottolineato la Presidente - con la realtà di un’Europa solidale”.
Dopo l’appuntamento di Orvieto “il forum – ha concluso Agostini - diventerà luogo permanente di discussione, decisione e orientamento politico dove le amministratrici possono dimostrare di essere una ricchezza per il Pd e per il Paese”.
 

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